Un episodio di violenza a Sondrio ha portato all'arresto di un giovane straniero di 24 anni, accusato di lesioni personali, violenza sessuale e rapina a danno di una donna di 53 anni. La vicenda è avvenuta la sera del 17 luglio, quando l'uomo ha aggredito la vittima mentre si trovava in strada. Le forze dell'ordine hanno svolto un intervento rapido e coordinato, portando all'arresto dell'aggressore, ora in carcere a Sondrio.
Ricostruzione dell'aggressione
Nella serata del 17 luglio, una donna di 53 anni stava passeggiando nei pressi di via Vanoni quando ha notato un uomo che tentava di avvicinarla. Dopo un iniziale approccio, l'uomo, di nazionalità straniera, ha cominciato a seguirla in modo insistente. Resasi conto di essere pedinata, la donna ha deciso di cambiare percorso nella speranza di trovare riparo chiedendo aiuto a un'agenzia di vigilanza privata nelle vicinanze. Purtroppo, l'aggressore l'ha raggiunta e ha messo in atto la sua azione violenta.
Il 24enne ha bloccato la donna, infliggendole ferite e costringendola a cedere la propria borsa e il telefono cellulare. Le urla disperate della vittima hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti della zona, che sono accorsi per verificarne la situazione. A questo punto, l'aggressore ha approfittato della confusione per fuggire, portando con sé gli oggetti rubati.
Intervento delle forze dell'ordine
Una volta ricevuta la segnalazione, il personale della Squadra Volanti della Questura di Sondrio si è precipitato sul luogo dell'aggressione, accompagnato da operatori sanitari che hanno fornito le prime cure alla donna. Le forze dell'ordine hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto e per rintracciare il responsabile. Mentre la vittima riceveva assistenza, i poliziotti hanno concentrato le loro ricerche nella zona circostante, in collaborazione con la Squadra Mobile.
Le forze dell’ordine hanno analizzato i vari percorsi che l'aggressore avrebbe potuto prendere per darsi alla fuga, restringendo progressivamente l'area di ricerca. Attraverso un attento lavoro di coordinamento e investigazione, gli agenti sono riusciti a individuare e riconoscere il sospetto nelle prime ore del giorno successivo.
L'arresto e le conseguenze legali
Nella notte del 18 luglio, presso la rampa di raccordo della superstrada SS38, gli agenti della Squadra Mobile, operanti in sinergia con il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno fermato l’uomo, risultando in possesso del telefono cellulare e del portafoglio rubati alla vittima. L’identificazione e l'arresto sono stati effettuati rapidamente, evitando che il sospetto potesse sottrarsi ulterioremente alla giustizia.
L’indagato è stato condotto in carcere a Sondrio, dove attualmente si trova, a disposizione dell’autorità giudiziaria. I reati di cui è accusato comprendono violenza sessuale e rapina, che comportano sanzioni penali severe. Il caso ha suscitato forte attenzione nell'opinione pubblica, e la comunità locale attende ora gli sviluppi legali che seguiranno il fermo del 24enne.
