Arrestato un 25enne per incendio di auto collegate a stalking: i dettagli dal Modenese

Un giovane di 25 anni è stato arrestato a Zocca per aver incendiato auto di una donna vittima di stalking, suscitando preoccupazione nella comunità e richiamando l’attenzione sulla violenza di genere.
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Arrestato un 25enne per incendio di auto collegate a stalking: i dettagli dal Modenese - Gaeta.it

Un episodio inquietante ha scosso Zocca, comune dell’Appennino modenese, dove un giovane è stato arrestato dopo aver appiccato il fuoco a due automobili intestate a una donna già vittima di atti persecutori. La notizia è stata confermata dalla procura di Modena, che sta seguendo da vicino il caso. L’accaduto risale a martedì notte, quando i vigili del fuoco sono stati allertati per un incendio che ha danneggiato irreparabilmente tre veicoli parcheggiati in strada.

L’incendio e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco

Era l’una e mezzo di martedì quando i vigili del fuoco sono intervenuti in via Centrale a Zocca, allertati da alcune segnalazioni che denunciavano il rogo. Sul posto, le squadre di emergenza hanno trovato tre auto avvolte dalle fiamme, per fortuna senza ulteriori danni a persone o edifici circostanti. Gli interventi di spegnimento sono stati complessi e hanno richiesto un notevole dispiego di forze. Le indagini successive hanno messo in luce un legame tra i veicoli e una donna che era già oggetto di atti di stalking.

Le indagini dei carabinieri e l’arresto del presunto colpevole

Dopo aver appurato la connessione tra le vetture e la vittima, i carabinieri si sono messi all’opera per individuare il colpevole. L’indagine si è rivelata rapida, e nel giro di poco tempo, i militari hanno effettuato un controllo di routine, fermando un uomo di 25 anni in prossimità del luogo dell’incendio. Durante il controllo, il giovane mostrava evidenti segni di ferite alla mano. Inizialmente aveva dichiarato di essersi infortunato sul lavoro, ma le ferite hanno destato sospetti tra i carabinieri.

Gli accertamenti e la scoperta di prove incriminanti

Successivi accertamenti a casa del 25enne hanno rivelato ustioni sul viso e su entrambe le mani, confermando ulteriormente il suo coinvolgimento nel rogo. Ad aggravare la situazione sono stati anche alcuni oggetti rinvenuti durante la perquisizione, insieme alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno fornito prove decisive per l’accusa. Questi evidenti indizi hanno portato i militari a procedere all’arresto del giovane, che ora si trova in carcere in attesa di ulteriori sviluppi.

La situazione legale attuale e le reazioni della comunità

Attualmente il 25enne è in attesa di processo e, data la natura dei reati, rischia pene severe. La comunità di Zocca, colpita da questo evento, ha espresso preoccupazione per la sicurezza e il benessere delle vittime di stalking. Gli sforzi delle autorità continuano e sono focalizzati sull’assicurare che le leggi contro la violenza di genere siano sempre più rigorosamente applicate. Questo caso sottolinea l’importanza di prendere sul serio le minacce di stalking e di attivare le giuste misure di protezione per le vittime.

Ultimo aggiornamento il 22 Novembre 2024 da Sofia Greco

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