Un’operazione della Polizia di Stato ha portato alla denuncia di un giovane di 29 anni originario della Costa d’Avorio, sorpreso nel centro storico di Napoli con un’ingente somma di denaro contante e diversi oggetti di dubbia provenienza. I dettagli dell’episodio, avvenuto venerdì sera, rivelano un’inquietante situazione di potenziale ricettazione che potrebbe avere risvolti più ampi nelle indagini condotte dalle autorità.
L’operazione di controllo nel cuore di Napoli
La serata di venerdì è stata caratterizzata da un’operazione di routine degli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato. Durante un controllo in via Marvasi, i poliziotti hanno notato un atteggiamento sospetto da parte di un uomo che cercava di nascondersi tra le auto in sosta. La decisione di fermarlo e procedere con una perquisizione ha rivelato immediatamente dettagli preoccupanti. L’individuo, identificato successivamente come 29enne della Costa d’Avorio, risultava in possesso di due telefoni cellulari, tre schede SIM, due carte prepagate e una somma contante di 2.320 euro. Tutti questi beni hanno destato immediate preoccupazioni in quanto il giovane non è riuscito a fornire spiegazioni soddisfacenti sull’origine del denaro.
La rapidità e l’efficacia dell’intervento hanno permesso agli agenti di far luce su una situazione potenzialmente più grave. Considerate le circostanze, gli agenti hanno deciso di estendere le indagini anche all’abitazione del sospettato. Questa scelta ha portato al rinvenimento di un ulteriore bottino, la cui provenienza è sotto indagine.
Residenza e ulteriori scoperte
Negli ambienti domestici del 29enne, la Polizia ha effettuato una serie di importanti scoperte. All’interno dell’abitazione sono stati trovati due telefoni cellulari aggiuntivi, ben 12 paia di occhiali, 18 orologi di marche famose, diversi gioielli in oro e argento e un numero sorprendente di tessere sanitarie. La cifra esatta rinvenuta ammonta a circa 24.500 euro in contante, una somma che si aggiunge a quella già trovata durante il primo controllo. Anche in questo frangente, l’uomo ha mostrato difficoltà a giustificare la presenza di tali beni e denaro.
L’operazione ha richiesto l’intervento anche dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a dimostrazione della portata dell’operazione e della potenziale diffusione di attività illecite nella zona. Ad ora, il giovane è stato denunciato per ricettazione, ma le indagini non si limitano a questo. La polizia sta cercando di ricostruire la provenienza della merce sequestrata, con l’obiettivo di individuare eventuali reti di distribuzione o complici che potrebbero essere coinvolti.
Proseguono le indagini degli agenti
L’attenzione degli inquirenti è ora rivolta a capire lo stretto legame tra il 29enne e gli oggetti rinvenuti. Si indaga su possibili collegamenti con attività criminali più ampie che potrebbero interessare non solo Napoli ma anche aree limitrofe. Le autorità sono al lavoro per interrogare eventuali testimoni e per esaminare i telefoni e altre prove materiali trovate nell’appartamento.
Nonostante il giovane abbia negato qualsiasi violazione di legge, la quantità di beni rinvenuti e l’incapacità di fornire spiegazioni credibili fanno sospettare che si tratti di una piuttosto nota pratica di ricettazione. L’attività di polizia rimane monitorata attentamente, pronti a raccogliere ulteriori informazioni che possano descrivere meglio le dinamiche di questo episodio e i suoi possibili sviluppi futuri. Le forze dell’ordine stanno quindi allertando i cittadini per rimanere vigili e contattare immediatamente le autorità in caso di comportamenti sospetti.
Ultimo aggiornamento il 12 Gennaio 2025 da Laura Rossi