Un episodio di traffico di sostanze stupefacenti è avvenuto recentemente nel comune di Zoppola, in provincia di Pordenone. I carabinieri hanno arrestato un uomo di origine romena, di 34 anni, accusato di detenzione a fini di spaccio di cocaina. L’operazione, condotta durante un controllo stradale, ha permesso di sequestrare oltre un chilo di sostanza stupefacente purissima.
Il controllo stradale e l’inseguimento
L’episodio è accaduto lungo la strada regionale 177 “Cimpello-Sequals”. Durante una normale attività di pattugliamento, i carabinieri hanno dato l’ordine all’automobilista, alla guida di un’utilitaria, di fermarsi. Inaspettatamente, il conducente ha ignorato l’intimazione, continuando a percorrere la strada per una trentina di metri. Questo comportamento ha insospettito i militari, che hanno avviato un inseguimento a piedi.
Oltre ad aver trascurato l’ordine di fermarsi, l’uomo ha effettuato una manovra sospetta gettando un involucro di colore bianco dal finestrino del lato passeggero. I carabinieri, attenti ai dettagli, hanno notato il gesto e si sono precipitati verso il pacchetto abbandonato per investigare ulteriormente.
La scoperta della cocaina
Dopo aver raggiunto l’involucro, i carabinieri hanno apertamente scoperto che si trattava di circa 1,2 chili di cocaina. La sostanza stupefacente era in condizioni di purezza ottimale, destinata a generare un significativo guadagno sul mercato illegale. Se venduta in piccole dosi, la cocaina avrebbe potuto fruttare oltre 500.000 euro, traducendosi in un quantitativo stimato di circa 6.000 dosi individuali. Questo valore rappresenta un colpo duro al traffico di droga nella zona, mettendo in evidenza l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro lo spaccio.
Conseguenze legali e misure cautelari
Una volta raccolte le prove, l’uomo è stato arrestato e portato presso gli uffici competenti. Il giudice delle indagini preliminari ha convalidato l’arresto, e il cittadino romeno è attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. L’adozione del braccialetto elettronico monitora costantemente i suoi spostamenti, garantendo un controllo più rigido sulla situazione. Questo nuovo strumento è parte delle misure cautelari che vengono spesso applicate in casi di reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.
L’operazione ha avuto grande rilievo mediale, evidenziando come le forze dell’ordine siano sempre vigili contro attività illecite che minacciano la sicurezza pubblica. Con episodi come questo, la comunità locale può essere rassicurata sul fatto che si sta cercando di mantenere le strade libere dalla droga, grazie alla pronta azione dei carabinieri di Pordenone.