Arrestato un nigeriano all’aeroporto di Bologna con oltre un chilo di eroina nel corpo

Arrestato un 31enne nigeriano all’aeroporto di Bologna con 121 ovuli di eroina nello stomaco, per un totale di oltre un chilo e mezzo. Il traffico di droga resta una grave minaccia.
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Arrestato un nigeriano all'aeroporto di Bologna con oltre un chilo di eroina nel corpo - Gaeta.it

Un’operazione della Guardia di Finanza ha portato all’arresto di un uomo di 31 anni di origine nigeriana, colto con 121 ovuli di eroina nello stomaco, per un totale di un chilo e 350 grammi di sostanza stupefacente. Questo nuovo episodio di traffico di droga si è verificato all’aeroporto Marconi di Bologna, dove le forze dell’ordine hanno svolto controlli sui passeggeri in arrivo da un volo proveniente dall’Olanda. La sostanza, se fosse entrata nel mercato italiano, avrebbe potuto fruttare tra i 100.000 e i 120.000 euro.

L’arresto e i dettagli del controllo

Il controllo di routine da parte della Guardia di Finanza ha attirato l’attenzione dei militari sul passeggero nigeriano, il quale ha mostrato segni di nervosismo già al momento dell’atterraggio. I finanzieri, esperti nel riconoscere comportamenti sospetti, hanno deciso di approfondire l’indagine. Dopo aver portato il giovane al Policlinico Sant’Orsola per un accertamento, è stato eseguito un esame radiologico che ha rivelato la presenza di numerosi corpi estranei all’interno dell’intestino.

Risultato positivo agli accertamenti, l’uomo è stato prontamente arrestato per traffico internazionale di stupefacenti. La scelta di ingerire gli ovuli è una delle tecniche più utilizzate dai corrieri della droga per cercare di eludere i controlli di sicurezza, una pratica che continua a destare preoccupazione presso le autorità competenti.

Tecniche di trasporto della droga

Ingerire ovuli di droga è una tecnica ben nota nel mondo del traffico di stupefacenti. Si stima che molti corrieri ricorrano a questa pratica fra le varie modalità per trasportare sostanze illecite. I controlli sempre più serrati agli aeroporti spingono i trafficanti a cercare metodi alternativi per portare la loro merce negli Stati. L’episodio di Bologna non è isolato: anche recentemente si è verificato un caso simile a Rovereto, dove un uomo di origine nordafricana è stato arrestato per lo stesso motivo.

Le forze dell’ordine continuano a monitorare attentamente i passeggeri in arrivo dalle regioni note per la produzione e distribuzione di sostanze stupefacenti. La coordinazione tra diverse agenzie, come la Guardia di Finanza e i reparti specialistici della polizia, riveste un ruolo fondamentale nel contrastare il traffico di droga, e l’emergente fenomeno dell’uso di ovuli inghiottiti ha messo in luce ulteriori sfide in questo campo.

Conseguenze legali e future misure

Dopo l’arresto, il 31enne nigeriano è stato portato in carcere a Bologna, dove rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di giudizio. Il traffico di droga è un crimine grave che prevede sanzioni severe in Italia. La legge punisce duramente coloro che sono coinvolti nella produzione, distribuzione e consumo di sostanze stupefacenti. In attesa del processo, l’individuo avrà la possibilità di difendersi, ma la sostanza coinvolta e le modalità del trasporto pesano enormemente contro di lui.

Il fenomeno del traffico di droga continua a rappresentare una seria sfida per la sicurezza pubblica e sanitaria nel paese. Le autorità competenti, consapevoli dell’importanza di una regolare sorveglianza e della deterrenza delle attività illecite, sono determinate a proseguire nella lotta contro questa piaga e a tutelare la società da problematiche correlate all’uso di sostanze stupefacenti.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Armando Proietti

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