Piazza della Bocca della Verità, uno dei luoghi storici più iconici di Roma, è stata teatro di un atto vandalico che ha sollevato l’indignazione dei passanti e delle autorità. Nel pomeriggio del 21 agosto 2024, la Polizia Locale di ROMA CAPITALE è intervenuta rapidamente in seguito alla segnalazione di alcuni turisti, permettendo di identificare immediatamente il presunto colpevole e di avviare le procedure necessarie per la sua identificazione e denuncia.
L’intervento tempestivo della polizia locale
Segnalazione dei turisti e rapida risposta
La situazione è emersa quando alcuni turisti in visita alla storica piazza hanno notato un gesto di vandalismo. La prontezza e l’attenzione di quei visitatori sono state cruciali per allertare le forze dell’ordine, che sono giunte sul posto in pochi minuti, a bordo di una pattuglia del I Gruppo Centro Storico della Polizia Locale. La loro presenza non solo ha garantito la sicurezza del luogo, ma ha anche facilitato l’intervento diretto contro il vandalismo.
Nell’arco di poco tempo, gli agenti hanno iniziato a raccogliere informazioni e testimonianze da parte dei turisti, creando un quadro chiaro della situazione. Questa rapidità ha permesso di individuare e arrestare due uomini sospettati di essere coinvolti nell’atto. Un aspetto significativo di questo intervento è stata la professionalità mostrata dalla Polizia Locale, in grado di operare in modo efficace anche in contesti di alto afflusso turistico, tipico della stagione estiva a Roma.
Identificazione dei sospettati
Dopo gli accertamenti iniziali, la Polizia ha potuto identificare l’autore materiale del vandalismo, un uomo di quaranta anni, originario del BURKINA FASO. È stato scoperto mentre imbrattava con vernice spray uno dei ruderi situati ai piedi del monumento. La scelta di un luogo di indiscutibile valore culturale ha suscitato preoccupazione riguardo alla conservazione dei beni storici e artistici di Roma, che sono parte integrante del patrimonio dell’umanità.
Gli agenti hanno proceduto successivamente a fermare il secondo individuo presente sul posto, entrambi sprovvisti di documenti. Questo ha complicato ulteriormente la situazione, richiedendo un’accurata fase di identificazione presso gli uffici della Polizia Locale.
Accuse e conseguenze per il vandalismo
Denuncia per deturpamento di beni culturali
Sulla base di quanto accertato, il quarantenne è stato denunciato per deturpamento di beni culturali, un reato grave che attira pene severe, soprattutto in un contesto storico come quello della Capitale italiana. La legge italiana punisce severamente coloro che danneggiano il patrimonio artistico, e in questo caso è previsto che il responsabile dovrà anche far fronte alle spese necessarie per il ripristino del rudere danneggiato.
La Sovrintendenza Capitolina è già al lavoro per valutare i danni e stabilire l’importo necessario per il ripristino, un ulteriore segnale dell’atteggiamento rigoroso delle autorità contro atti vandalici di questo tipo. La polisemia della situazione è un richiamo alla gestione e alla salvaguardia del patrimonio culturale, evidenziando la necessità di politiche di protezione sempre più attive e consapevoli.
Altro reato: possesso di sostanze stupefacenti
Durante la fase di verifica, è emerso un ulteriore aspetto compromettente per l’autore del gesto. L’uomo nel corso dei controlli è stato trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente, nello specifico hashish. Questo dettaglio non solo aggrava la sua posizione legale, ma pone anche una riflessione sul contesto in cui il vandalismo è avvenuto. La legislazione italiana prevede punizioni separate per il possesso di sostanze stupefacenti, e pertanto l’individuo è stato segnalato all’autorità competente secondo la normativa vigente.
L’episodio mette in luce la complessità del fenomeno del vandalismo urbano, soprattutto nei luoghi ad alta frequentazione turistica, dove la protezione dei beni patrimoniali deve procedere di pari passo con l’attenzione alle problematiche sociali legate alla vita quotidiana dei cittadini e dei visitatori. La Polizia Locale continua a svolgere un ruolo cruciale nel monitoraggio e nella sicurezza di aree sensibili come quella di Piazza della Bocca della Verità.