A Terracina, questa mattina, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino tunisino di 22 anni, residente a Lenola, mentre stava compiendo atti di resistenza contro le forze dell’ordine. Insieme a un connazionale di 28 anni, è stato denunciato per concorso in ricettazione e possesso di chiavi alterate o grimaldelli. Una serie di eventi drammatici hanno caratterizzato la mattinata, evidenziando l’importante operazione delle forze dell’ordine.
La fuga dell’autovettura e l’intervento dei Carabinieri
I fatti di questa notte
La notte scorsa, i Carabinieri hanno notato un’auto sospetta sulla quale viaggiava il tunisino arrestato, accompagnato dal connazionale. Alla richiesta di fermarsi, il giovane ha inizialmente mostrato intenzioni di accostare, per poi sorprendentemente accelerare nel tentativo di investirne uno. Per fortuna, grazie alla reattività del militare, è stato evitato un grave incidente, ma la situazione è rapidamente degenerata.
L’inseguimento
Una volta che l’auto ha iniziato a fuggire, i Carabinieri si sono lanciati in un inseguimento che si è protratto per diversi chilometri. L’autista, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha effettuato manovre pericolose, cercando di collidere con il veicolo dei militari. Ignorando gli avvisi luminosi e sonori, si è immesso contromano in una via centrale della città , mettendo in pericolo anche altri automobilisti e pedoni.
L’inseguimento, che ha avuto toni di grande tensione, ha visto il tunisino mettere a repentaglio la sicurezza stradale. Fortunatamente, le forze dell’ordine sono riuscite a contenere la situazione, portando l’inseguimento a termine in una strada senza uscita, dove l’autovettura è stata finalmente bloccata.
Ricettazione e strumenti per il crimine
Scoperta del veicolo rubato
Dopo aver bloccato l’auto, i Carabinieri hanno immediatamente condotto accertamenti che hanno rivelato che il veicolo utilizzato dal tunisino era di provenienza furtiva. Il furto era stato messo a segno a Latina lo scorso 11 settembre, alimentando ulteriormente i sospetti riguardanti i due individui. Questo elemento ha portato a un rafforzamento delle indagini, con particolare focus sulla rete di criminalità attiva nella zona.
Strumenti di scasso in possesso
Durante la perquisizione dell’autovettura, i militari hanno rinvenuto un piede di porco e una pinza taglia bulloni, attrezzi comunemente utilizzati per scassinare serrature e compiere furti. Tali strumenti sono stati sequestrati, e sotto questo profilo, il tunisino e il suo connazionale sono stati denunciati anche per possesso di chiavi alterate e incongruenti rispetto ai legittimi usi.
La proprietaria del veicolo rubato è stata informata e ha ricevuto indietro il suo bene, mentre la situazione ha riportato l’attenzione sulla necessità di vigilanza e sicurezza nella città di Terracina. Le autorità continuano a monitorare la situazione, rafforzando le operazioni di controllo sul territorio.