Mercoledì, il Commissariato di Formia ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un uomo accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex compagna. La decisione è stata presa in seguito alla denuncia presentata dalla donna, che ha descritto una serie di comportamenti minacciosi e invadenti da parte dell’uomo, con cui aveva interrotto la relazione dallo scorso ottobre.
La denuncia dell’ex compagna e il quadro di violenza
La situazione di tensione scaturita dalla rottura della relazione ha portato la donna a rivolgersi alle autorità. Ha raccontato agli investigatori come l’uomo non si fosse rassegnato alla fine della loro storia, continuando a tempestare di messaggi e telefonate la sua ex compagna. Oltre a questi comportamenti, l’accusato ha anche iniziato a frequentare il luogo di lavoro della vittima, creando un clima di forte disagio.
Le modalità di persecuzione non si sono limitate a contatti telefonici o messaggi. La donna ha riferito di essersi sentita seguita e minacciata mentre si muoveva per la città. Questi eventi hanno generato in lei un senso di paura e di impotenza, complicando notevolmente la sua vita quotidiana. La situazione è peggiorata con un episodio specifico in cui l’uomo ha cercato di avvicinarsi in modo aggressivo durante un incontro in auto.
L’episodio di violenza e il coinvolgimento delle forze dell’ordine
In uno dei momenti più critici, l’uomo ha infatti speronato l’auto della donna, mentre lei si trovava alla guida insieme a un’amica. Questo evento ha spinto la vittima a contattare immediatamente le forze dell’ordine. La sua decisione di denunciare l’ex compagno è stata motivata dalla crescente preoccupazione per la sua sicurezza e dal timore che la situazione potesse degenerare ulteriormente.
Dopo l’intervento delle autorità, la Questura di Latina ha avviato un’indagine approfondita. Sono state raccolte testimonianze e verificati gli elementi forniti dalla donna. Grazie a questo lavoro investigativo, il pubblico ministero ha ritenuto necessario richiedere l’adozione di misure cautelari per garantire la sicurezza della vittima.
Le misure cautelari imposte dal giudice
Sulla base delle evidenze emerse durante le indagini, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino ha disposto l’applicazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna per l’uomo. Questa misura, assieme all’uso di un braccialetto elettronico, permette di monitorare il rispetto delle restrizioni imposte.
L’uomo è stato dunque sottoposto a una sorveglianza elettronica, un dispositivo che garantirà una maggiore protezione per la donna, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente in caso di violazioni. Questa azione ha segnato un passo importante nella tutela delle vittime di violenza e stalking nella comunità di Formia.