Un’operazione dei Carabinieri della Tenenza di Cercola ha portato all’arresto di un 30enne napoletano accusato di gravi reati. Nella notte, le forze dell’ordine hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Nola. L’uomo, già noto alle autorità, si trova attualmente in carcere dopo un interrogatorio di garanzia davanti al giudice. Il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.
Le accuse gravissime
Le accuse nei confronti del fermato includono rapina a mano armata e porto abusivo di arma da fuoco. Secondo gli inquirenti, l’individuo sarebbe responsabile di un minimo di cinque rapine avvenute nelle prime due settimane di marzo 2025. Gli episodi si sono verificati in diverse località, principalmente nel comune di Cercola e in quello di Pollena Trocchia. Le modalità di azione presentano un grave allarmismo; l’accusato avrebbe minacciato le sue vittime, mentre si trovavano all’interno delle loro auto parcheggiate, costringendole a consegnare denaro e beni di valore.
La ricostruzione delle aggressioni
Le cronache di quel periodo parlano di una serie di aggressioni ben pianificate. In almeno tre occasioni, l’aggressore si è avvicinato a persone all’interno delle loro vetture, mostrando una pistola per intimidire e costringere le vittime a consegnargli effetti personali. La somma totale sottratta non è stata ancora resa nota, ma gli episodi hanno seminato il panico tra gli abitanti delle zone interessate, preoccupati dalla crescente insicurezza nelle strade.
L’importanza delle indagini
Le indagini, condotte dai Carabinieri di Cercola e coordinate dalla Procura di Nola, si sono avvalse di testimoni e di filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza presenti nelle aree soggette al controllo. Le testimonianze delle vittime si sono rivelate determinanti per l’identificazione del sospettato. Oltre a descrivere minuziosamente l’aggressore, i testimoni sono riusciti a fornire informazioni su un dettaglio importante: il veicolo utilizzato durante le rapine, una Fiat Panda di colore bianco. Questi elementi hanno quindi permesso agli investigatori di stringere le maglie attorno al sospettato.
Nuovi sviluppi nelle indagini
Nonostante il fermo sia già stato convalidato, le indagini non sembrano fermarsi qui. Gli inquirenti stanno approfondendo il possibile coinvolgimento dell’arrestato in ulteriori episodi criminose di analoghe caratteristiche. Le autorità stanno lavorando attivamente per verificare se possa esserci un legame con altre rapine avvenute nella stessa area, temendo che l’uomo non fosse un caso isolato ma parte di una rete più ampia di criminalità.
L’indagato è stato trasferito in una struttura carceraria dove rimarrà in attesa del processo. La comunità continua a seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda, nella speranza che eventuali altri responsabili vengano identificati e perseguibili.