Proseguono le indagini sui maltrattamenti in famiglia a Vitulazio, un comune situato nella provincia di Caserta, dove un uomo di 76 anni è stato arrestato con l’accusa di aver picchiato e tenuto segregata la moglie, 74enne. Questa grave vicenda è emersa grazie alla segnalazione della sorella della vittima, che ha allertato i carabinieri dopo aver notato l’assenza di contatti con la congiunta per un periodo prolungato.
La segnalazione della sorella e l’aggressione
La storia tragica inizia quando la sorella della vittima, una donna di 71 anni del Napoletano, decide di far visita alla famiglia. Dopo giorni di silenzio, il suo istinto l’ha portata a cercare di capire cosa stesse accadendo. Tuttavia, una volta arrivata, si è trovata di fronte a un’aggressione da parte del cognato. L’uomo, in preda a un impulso violento, ha minacciato la donna, cercando di impedirle l’accesso alla casa.
Di fronte a questa situazione allarmante, la 71enne non ha esitato a comporre il numero di emergenza 112, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri della stazione di Vitulazio, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato l’atmosfera carica di tensione e paura.
La scoperta delle violenze
All’interno dell’abitazione, i militari hanno incontrato la 74enne, visibilmente provata e in condizioni di salute precarie. La donna, sollevata dalla presenza dei carabinieri, ha trovato finalmente il coraggio di denunciare le minacce e le violenze subite da anni da parte del coniuge. Le testimonianze raccolte evidenziano un quadro di sofferenza prolungata, con episodi di ingiurie, percosse e un clima di costante intimidazione.
La 74enne ha rivelato di essere stata vittima di un grave episodio lo scorso 24 ottobre, quando il marito, per motivi banali, l’ha strattonata con violenza, facendola cadere e procurandole un trauma alla schiena. Questa lesione non era stata mai refertata, e da oltre un mese aveva costretto la donna a rimanere a letto. A colpire è stata anche la rivelazione che il marito, negli ultimi tempi, aveva ostruito le visite di amici e parenti, isolandola ulteriormente.
L’arresto e le misure cautelari
Dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima, i carabinieri hanno proceduto con la detenzione del 76enne. Alla luce delle gravi accuse e della situazione di pericolo in cui versava la donna, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di un parente, distante dalla vittima. Questa misura cautelare è stata adottata per garantire la sicurezza della 74enne, ora monitorata e protetta da chi si sta occupando della sua assistenza.
La vicenda solleva interrogativi importanti sui sistemi di protezione per le vittime di violenza domestica e sul ruolo cruciale che amici e familiari possono avere nel riconoscere segnali di aiuto. Le autorità continuano le indagini per chiarire appieno la situazione e garantire che la vittima riceva il supporto necessario. La comunità locale resta in attesa di ulteriori sviluppi su questo grave caso di maltrattamenti.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Armando Proietti