Un episodio di violenza domestica che ha tenuto sotto scacco una donna per anni si è concluso con l’arresto di un uomo da parte della polizia di Caserta. La vittima, una trentaseienne di nazionalità rumena, è riuscita a liberarsi dalla prigionia e ha denunciato una serie di abusi e vessazioni. La Squadra mobile ha avviato un’indagine sulla base della denuncia della donna, permettendo così di svelare una storia drammatica che dura da troppo tempo.
La drammatica vicenda della vittima
Abusi e maltrattamenti
La donna, residente a Caserta, ha dovuto affrontare anni di violenze fisiche e psicologiche a causa della sua relazione con un uomo che non solo l’ha maltrattata, ma l’ha anche segregata. Il suo calvario è iniziato quando, qualche anno fa, ha trovato il coraggio di allontanarsi dall’ex compagno a causa dei continui maltrattamenti subiti. Tuttavia, nel 2017, è stata costretta a tornare sotto la sua influenza: durante un episodio intimidatorio, l’uomo l’ha trascinata nella sua auto e l’ha minacciata di non chiedere aiuto. Da quel giorno è iniziato un incubo che l’ha portata a subire una riduzione in condizione di schiavitù.
Le condizioni di vita in schiavitù
Per anni, la donna è stata rinchiusa in una stanza a CURTI, un piccolo comune del Casertano. Durante questo periodo, ha subito privazioni alimentari e di acqua, riducendo drasticamente la sua libertà e dignità. Costretta a rubare e a chiedere l’elemosina per raccogliere denaro da dare all’aggressore, la vittima ha vissuto in un clima di terrore. Se le sue “entrate” non erano adeguate, l’uomo la picchiava trovando diversi pretesti per infliggerle violenza. Le ferite da queste aggressioni sono ancora oggi visibili: in due occasioni, la donna ha subito accoltellamenti che le hanno lasciato cicatrici permanenti.
La fuga della vittima
Un primo tentativo di liberazione
Finalente, nel 2023, la donna è riuscita a fuggire, portando con sé due dei quattro figli minori. Dopo aver trovato rifugio presso l’abitazione di una cognata, ha vissuto un momento di apparente sicurezza. Nonostante ciò, la tranquillità è stata di breve durata: l’ex compagno ha rintracciato la vittima tramite social media e le ha intimato di consegnargli 25.000 euro, minacciando di vendicarsi anche sui familiari della donna, residenti in Svizzera. Questo ulteriore atto di intimidazione ha costretto la vittima a cercare aiuto.
L’intervento della polizia
In preda alla paura, la donna ha contattato la Squadra mobile della Questura di Caserta, raccontando dettagliatamente quanto avvenuto. Grazie alle informazioni raccolte, la procura di Napoli ha intrapreso azioni legali nei confronti dell’aggressore. Le indagini hanno portato alla richiesta di un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’uomo, arrestato e trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Questo caso segna un importante passo nella lotta contro la violenza di genere e sottolinea l’importanza di denunciare abusi, affinché episodi simili non si ripetano e le vittime possano finalmente ottenere giustizia.