Arresti a Pomigliano d'Arco: tre uomini fermati dopo un inseguimento ad alta velocità

Arresti a Pomigliano d’Arco: tre uomini fermati dopo un inseguimento ad alta velocità

Arrestati tre uomini a Pomigliano d’Arco, tra cui un 34enne di Napoli, durante un inseguimento legato a furti d’auto. La polizia intensifica i controlli per garantire sicurezza nella zona.
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Arresti a Pomigliano d'Arco: tre uomini fermati dopo un inseguimento ad alta velocità - Gaeta.it

Le strade di Pomigliano d’Arco sono state teatro di una serata frenetica, culminata con l’arresto di un 34enne di Napoli e due altri uomini, di 20 e 26 anni, tutti accusati di reati gravi. Questo intervento della Polizia di Stato si inserisce in un contesto di crescente attenzione contro i furti d’auto che ha caratterizzato la zona nell’ultimo periodo.

L’intervento della polizia e le fasi dell’arresto

L’operazione si è svolta nella serata di ieri in via Leonardo da Vinci, dove gli agenti della Squadra Mobile hanno notato tre uomini comportarsi in modo sospetto attorno a un veicolo parcheggiato. Intervenendo per un controllo di routine, la polizia ha chiamato in causa i tre soggetti, i quali, alla vista della pattuglia, hanno tentato di scappare a bordo di due automobili.

La fuga ha dato vita a un inseguimento che ha messo in moto le sirene e l’accelerazione delle volanti nel cuore della notte. Durante questa corsa ad alta velocità, i fuggiaschi hanno speronato più volte il veicolo della polizia, creando situazioni di pericolo non solo per gli agenti, ma anche per gli altri utenti della strada. Gli agenti hanno continuato a seguire i sospetti, che hanno abbandonato le loro auto e si sono lanciati a piedi verso una zona meno illuminata.

Un momento cruciale si è verificato sulla statale 162bis, in prossimità dello svincolo Pomigliano Sud, dove la polizia è riuscita a fermare il 34enne. Le perquisizioni svolte sul veicolo rubato hanno portato a scoprire una chiave “clone” e segni di effrazione sulle portiere, evidenziando così la natura criminale del loro intento.

Gli altri complici e le conseguenze legali

Dopo il fermo del principale sospettato, le attività investigative sono proseguite durante la notte. Grazie al racconto e alle informazioni recuperate dalla scena, la polizia ha potuto rintracciare gli altri due complici, entrambi residenti a Napoli e con un passato di precedenti penali. La loro cattura è stata possibile grazie a un’operazione coordinata che ha messo in campo diverse risorse della forza pubblica.

Le autorità hanno avviato le procedure legali nei confronti dei tre uomini, sottoposti a fermo di polizia giudiziaria e accusati di rapina impropria, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Caso emblematico della lotta della Polizia di Stato contro la criminalità, questo arresto fa parte di un più ampio piano di azione mirato a ridurre i reati legati al furto di automobili.

La risposta delle forze dell’ordine e il contesto locale

L’operazione di Pomigliano d’Arco mette in luce l’impegno continuativo delle forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità. Negli ultimi mesi, i furti d’auto nella zona hanno mostrato un incremento che ha sollecitato interventi più incisivi da parte della polizia locale. In risposta a questa situazione, sono state intensificate le pattuglie notturne e i controlli a campione, volti a garantire un territorio più sicuro per i cittadini.

I residenti accolgono con favore queste azioni, consapevoli che la presenza attiva della polizia non solo può ridurre i reati, ma anche infondere un senso di sicurezza nella comunità. La strada da percorrere è ancora lunga, ma casi come questo evidenziano la determinazione delle autorità nel combattere la criminalità e nel proteggere i cittadini.

Ultimo aggiornamento il 30 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano

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