Arresti di ultras francesi a genova: scontri, daspo e allontanamenti dal territorio nazionale

Due ultras francesi arrestati a Genova dopo violenze durante il derby del 26 settembre. Misure di Daspo e allontanamento per garantire l’ordine pubblico e prevenire ulteriori episodi di violenza.
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Arresti di ultras francesi a genova: scontri, daspo e allontanamenti dal territorio nazionale - Gaeta.it

La Polizia di Stato di Genova ha portato a termine un’importante operazione dopo gli scontri avvenuti durante il derby calcistico del 26 settembre, che ha visto coinvolti due ultras francesi di 33 e 21 anni. Arrestati nella notte a seguito di violenze e comportamenti illeciti, i due uomini si trovano ora a dover affrontare severe misure di contenimento da parte delle autorità. Entrambi hanno ricevuto un decreto di allontanamento dal prefetto di Genova, motivato da ragioni di ordine pubblico, e sono stati colpiti da provvedimenti di Daspo per durate che vanno da tre a cinque anni.

I fatti e gli arresti

La situazione è degenerata durante il derby, generando violenze che hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno arrestato i due ultras, che sono stati accusati di diversi reati. Tra le violazioni contestate spiccano la rissa e il possesso ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere, reati che solitamente si manifestano in tali contesti sportivi caratterizzati da alta tensione. Inoltre, uno dei due ha violato un precedente Daspo emesso dal questore di Ascoli Piceno, risalente ad incidenti avvenuti nel dicembre 2022 durante la partita Ascoli – Genoa.

Il provvedimento del prefetto, finalizzato a garantire l’ordine pubblico, rappresenta un chiaro segnale della tolleranza zero verso i comportamenti violenti legati al tifo. Le autorità locali hanno pertanto ritenuto necessario allontanare i soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza durante eventi sportivi, non solo a livello locale ma anche su scala nazionale e comunitaria.

Dettagli sui provvedimenti di daspo

I provvedimenti di Daspo sono stati estesi anche ad altri cinque soggetti, gli occupanti del veicolo da cui i due ultras erano emersi. Questi ultimi, denunciati a piede libero, si vedranno negare l’accesso a tutte le manifestazioni sportive sia in Italia sia nel resto dell’Unione Europea. Si tratta di misure preventive che mirano a garantire la sicurezza e prevenire ulteriori episodi di violenza.

La durata del Daspo è variabile e può essere influenzata dalla gravità delle violenze e dalla recidività dei soggetti coinvolti. Gli ultras hanno il dovere di osservare quest’obbligo, pena sanzioni severe, incluso l’arresto. Il Daspo si è rivelato uno strumento efficace per dissuadere comportamenti pericolosi legati al tifo e per garantire un ambiente più sicuro negli eventi sportivi.

Indagini e sviluppo della situazione

Le indagini sono tuttora in corso, rivelando un maggiore impegno da parte delle autorità nella mappatura delle dinamiche di comportamento dei gruppi ultras, non solo a Genova ma in altre città italiane. La Polizia di Stato, attraverso indagini di polizia giudiziaria, sta cercando di identificare altri possibili responsabili dei disordini, nonché di fare chiarezza su eventuali connessioni tra i gruppi ultras e attività illecite.

Queste azioni vanno oltre gli singoli incidenti, dimostrando un impegno a lungo termine a combattere la violenza nel contesto sportivo. In un’ottica di prevenzione, gli sforzi per garantire la sicurezza pubblica saranno intensificati, includendo anche controlli e misure di vigilanza maggiori durante le manifestazioni sportive.

Ultimo aggiornamento il 28 Settembre 2024 da Sara Gatti

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