Arresti per truffa a Udine: due giovani coinvolti in colpi ai danni di anziani

A Udine, la Squadra Mobile ha arrestato un 19enne e denunciato un complice minorenne per truffe ai danni di anziani. L’operazione ha rivelato un inganno che ha portato all’estorsione di 1.100 euro da un’87enne. Il minorenne, fuggito inizialmente, è stato trovato con 500 euro e gioielli rubati, oltre a documenti falsi. Le truffe agli anziani…
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Arresti per truffa a Udine: due giovani coinvolti in colpi ai danni di anziani - Gaeta.it

Arresti per truffa a Udine: due giovani coinvolti in colpi ai danni di anziani

Una serie di eventi criminosi ha scosso la città di Udine, dove la Squadra Mobile ha tratto in arresto un giovane di 19 anni e denunciato un complice minorenne. L’operazione, che ha portato alla luce un ingegnoso raggiro ai danni di un anziano, ha messo in evidenza i rischi sempre più presenti nel panorama delle truffe ai danni delle persone più vulnerabili.

Come si è svolta l’operazione

L’operazione della Squadra Mobile di Udine è scattata in seguito a un’attenta attività di osservazione da parte degli agenti, che avevano notato comportamenti sospetti da parte di due ragazzi. Questi si muovevano con un atteggiamento elusivo all’interno della città, seguendo indicazioni telefoniche e utilizzando un sistema di navigazione per raggiungere diverse location nel centro urbano. Le forze dell’ordine hanno monitorato i movimenti dei giovani, raccogliendo informazioni sulle loro strategie di colpo e procedendo al momento opportuno per intervenire.

Quando i due sono usciti da un palazzo, gli agenti hanno deciso di passare all’azione. Sono riusciti a fermare il ragazzo di 19 anni, recuperando immediatamente una somma di 1.100 euro, che il giovane aveva recentemente estorto attraverso un’ennesima variante della truffa del “maresciallo” e del “finto incidente”. Questo tipo di truffa, purtroppo, è una delle più diffuse e colpisce frequentemente gli anziani, che sono spesso presi di mira dai criminali per la loro vulnerabilità.

Il ruolo del complice e il recupero della refurtiva

Il complice del 19enne, ancora minorenne, è riuscito a fuggire a bordo di un taxi. Gli agenti hanno attivato immediatamente un piano di cattura, estendendo le ricerche e seguendo la pista del veicolo. Poche ore più tardi, il minorenne è stato rintracciato mentre si dirigeva verso la stazione ferroviaria di Treviso, sempre a bordo della stessa auto. Al momento del fermo, gli agenti hanno scoperto che il ragazzo aveva in suo possesso 500 euro e una notevole quantità di gioielli in oro, risultati provenienti da una truffa precedente ai danni di una donna di 87 anni di Udine.

Particolarmente rilevante è stata la scoperta di documenti falsi: il minorenne ha esibito ai poliziotti una carta d’identità che si è rivelata contraffatta. Questo elemento ha complicato ulteriormente la sua posizione legale, portando a un deferimento anche per possesso di documenti contraffatti. L’analisi dei materiali rinvenuti ha permesso alle forze dell’ordine di allargare il campo d’azione e attribuire al medesimo ragazzo un ulteriore colpo avvenuto ai danni di un’anziana di 84 anni residente a Trieste.

Gli effetti delle truffe sugli anziani

Le truffe agli anziani rappresentano un fenomeno allarmante, non solo per l’impatto economico che possono avere sulla vittima, ma anche per le conseguenze psicologiche e sociali. Gli anziani spesso diventano bersagli di raggiri complessi, che si avvalgono della manipolazione psicologica e dell’inganno. Il caso di Udine mette in evidenza la necessità di una maggiore sensibilizzazione della popolazione anziana riguardo ai metodi utilizzati dai truffatori, suggerendo l’importanza di campagne informative e di prevenzione.

Inoltre, la polizia sta intensificando le attività di sorveglianza e controllo per individuare questi crimini prima che possano avere luogo, puntando a un ripristino della fiducia nelle istituzioni da parte degli anziani e delle loro famiglie. Con il supporto della comunità e delle forze dell’ordine, si spera di ridurre l’incidenza di simili atti criminali e di proteggere i cittadini più vulnerabili da questo tipo di abusi.

Ultimo aggiornamento il 24 Settembre 2024 da Armando Proietti

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