Il 2025 inizia con un’importante operazione della polizia di Ancona, che ha portato all’emissione di un avviso orale nei confronti di un ventiquattrenne, anch’esso residente nella città marchigiana. Il giovane, già con una serie di precedenti penali, era stato arrestato il 30 dicembre scorso dalla Squadra Mobile, grazie a un’operazione che ha rivelato una preoccupante attività di traffico di sostanze stupefacenti, tra cui metanfetamine e cocaina.
Il contesto dell’arresto
Il ventiquattrenne è stato colto in flagranza di reato mentre era impegnato in attività di approvvigionamento e spaccio di droga. Nonostante fosse ufficialmente residente in una via di Ancona, le indagini hanno accertato che il giovane viveva stabilmente in un seminerato di proprietà della nonna. Risultato anche in questo caso irregolare, poiché non accatastato come unità abitativa, questo luogo è divenuto il centro delle sue operazioni illecite.
Il monitoraggio delle sue attività da parte della polizia ha rivelato un suo frequente spostamento verso Rimini, dove si sospetta andasse a rifornirsi di sostanze stupefacenti. Tale comportamento reiterato ha destato preoccupazione tra gli inquirenti, che hanno deciso di attuare misure di prevenzione adeguate per contenere il problema del traffico di droga nella zona.
I dettagli dell’operazione di polizia
Il 30 dicembre, nell’ambito di un’operazione di sorveglianza, gli investigatori hanno notato il giovane lasciare Ancona direzione Rimini. A quel punto è scattata una perquisizione, che ha portato alla scoperta di un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti. I poliziotti hanno rinvenuto tre etti e mezzo di anfetamine e metanfetamine, un etto di cocaina, oltre a cinque Taser e più di 12.500 euro in contante, considerato provento dell’attività di spaccio.
Oltre ai materiali per il confezionamento delle dosi e altri dispositivi elettronici, gli agenti hanno anche trovato una pistola scacciacani, completa di cartucce a salve. La scoperta di un tale arsenale ha spinto la Procura di Ancona a disporre l’arresto e la reclusione del giovane nel carcere locale. Le autorità hanno sottolineato l’importanza di queste operazioni per garantire la sicurezza pubblica e contrastare il fenomeno dello spaccio di droga.
L’avviso orale e le conseguenze legali
Oggi il questore di Ancona, CESARE CAPOCASA, ha emesso il primo avviso orale del 2025 nei confronti del giovane, evidenziando i suoi precedenti penali e la gravità delle sue violazioni. Questo provvedimento ha lo scopo di avvisare il ragazzo sulle severe conseguenze legali che deriverebbero da eventuali reiterazioni del comportamento illecito.
L’avviso orale rappresenta una sorta di ultimatum: se il giovane dovesse continuare e infrangere la legge partecipando ad attività di spaccio o possedendo sostanze stupefacenti, rischierebbe di incorrere in una misura più severa e restrittiva. Le forze dell’ordine vigilano attentamente sul suo comportamento, facendo sapere che qualunque nuova violazione non verrà tollerata e comporterà ulteriori misure punitive.
La situazione del ventiquattrenne riflette un problema più ampio e preoccupante, legato al traffico di droga e alla detenzione di armi nella regione. Le indagini continueranno con impegno, per assicurare un futuro più sicuro per la comunità locale, sia tramite azioni preventive che reattive contro ogni forma di illecito.
Ultimo aggiornamento il 8 Gennaio 2025 da Sara Gatti