Un episodio inquietante si è verificato in Alto Adige dove un ragazzo di quindici anni è stato arrestato con l’accusa legata al terrorismo. L’indagine ha rivelato che il ragazzo era coinvolto in un’organizzazione estremista chiamata “764“, un gruppo satanista e neonazista che promuove ideologie di odio e violenza. Questo fatto si colloca in un contesto allarmante, in cui la gioventù è trascinata verso ideologie pericolose che pongono la società di fronte a sfide crescenti.
I legami con il gruppo neonazista
Il quindicenne, originario di Bolzano, era in contatto con i membri del gruppo “764” tramite diversi canali Telegram per circa un anno. Tramite questi canali, il ragazzo riceveva indicazioni sulle attività del gruppo e sulle loro ideologie estremiste. I dettagli riportati dal Corriere della Sera rivelano che il giovane si è autoinviato nel gruppo filmando sé stesso mentre scriveva simboli e frasi caratteristiche della setta su muri di impianti sportivi. Questa azione non era semplice vandalismo; rappresentava il suo desiderio di dimostrare fedeltà ai principi del gruppo, un atteggiamento sottolineato dalla gravità delle sue azioni.
Le autorità hanno scoperto che l’individuo avrebbe dovuto partecipare a un omicidio premeditato, già pianificato dal gruppo. Il bersaglio prescelto pare fosse una persona vulnerabile, presumibilmente un senzatetto. Questo atto di violenza avrebbe dovuto essere registrato e diffuso sul dark web, contribuendo a una serie di atti estremi definiti dal gruppo come “settimana del terrore”. Tali eventi mettono in evidenza le gravi implicazioni di un’organizzazione che si prefigge di perpetrare atti di violenza con obiettivi ben precisi.
Le origini del gruppo 764
Il gruppo “764” è nato nel 2020 da un’idea di Bradley Cadenhead, un teen di quindici anni residente in Texas, arrestato successivamente nel 2021 per gravissimi crimini. Cadenhead è stato condannato a 80 anni di carcere per aver prodotto un video disgustoso in cui venivano maltrattati e abusati sessualmente alcuni bambini. Le indagini hanno rivelato che i comportamenti e gli obiettivi dell’organizzazione sono influenzati profondamente dalla figura di Cadenhead, il cui approccio violento ha avuto ripercussioni anche in Europa.
L’arresto del ragazzo in Alto Adige non è un caso isolato, ma rappresenta un’anomalia preoccupante di come ideologie violente si stiano diffondendo tra i giovani, e come il gruppo stesso stia reclutando a livello internazionale. Le simili tendenze trovate nel materiale rinvenuto nel smartphone del quindicenne suggeriscono che le brutali intenzioni del gruppo non si limitano solo agli Stati Uniti, ma si estendono a reali pericoli per la pubblica sicurezza anche in Italia.
Altri membri e complicazioni legali
Un altro membro notevole del gruppo “764” è Cameron Finnigan, un giovane inglese di 19 anni, noto con il nome in codice “Acid“. Finnigan è stato condannato a sei anni di detenzione per istigazione al suicidio, possesso di materiale propagandistico di natura terroristica e immagini di abusi su minori. Le sue azioni, nel contesto del gruppo, illustrano ulteriormente la gravità dei crimini associati a questi gruppi neonazisti.
Le indagini da parte delle forze dell’ordine non si sono fermate all’arresto del giovane bolzanino; sono attualmente in corso per identificare altri potenziali membri di questa organizzazione. Le autorità monitornano attivamente le comunicazioni sulle varie piattaforme social, compresi i canali Telegram, per prevenire ulteriori atti violenti e per proteggere la comunità. Si ha il timore che la rete del gruppo possa essere più ampia di quanto attualmente noto, sottolineando la necessità di un’attenzione incessante e accresciuta sulle attività di questi gruppi estremisti.