Nella notte tra venerdì e sabato, una drammatica vicenda ha scosso il quartiere di Genova quando un uomo ha fatto irruzione in casa di una donna di 62 anni, tentando di commettere un atto violento. Le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente, portando all’arresto dell’aggressore, un trentasettenne originario del Bangladesh, già noto alle autorità per precedenti penali.
L’incidente notturno: dalle paure a una richiesta di aiuto
La donna, che si trovava sola in casa, è stata svegliata nel cuore della notte da una presenza inquietante. Si è ritrovata davanti l’uomo completamente nudo, un evento che ha generato panico e angoscia. Non esitando, la vittima ha iniziato a urlare, nel tentativo disperato di allertare chiunque potesse ascoltarla e salvarla.
In un impulso di fuga e protezione, la donna è scappata nella casa della sua vicina, cercando conforto e sicurezza. La vicina, rendendosi conto della gravità della situazione, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine. Questo gesto determinante ha fatto sì che gli agenti intervenissero velocemente, portando a una conclusione rapida della vicenda.
L’arrivo della polizia e le circostanze dell’arresto
Quando gli agenti di polizia sono giunti sul posto, hanno trovato l’aggressore nascosto nel giardino del condominio, ancora privo di vestiti. Le ricostruzioni successive hanno svelato che l’uomo era riuscito ad accedere all’appartamento della donna grazie a delle chiavi di riserva che erano state lasciate in un luogo facilmente raggiungibile vicino al portone del palazzo.
La polizia, durante le verifiche all’interno dell’abitazione della vittima, ha rinvenuto i vestiti dell’uomo abbandonati e, all’interno di una delle tasche, le chiavi utilizzate per entrare. Questo elemento ha ulteriormente confermato la versione dei fatti e ha accelerato il processo di individuazione e arresto dell’aggressore. La rapidità con cui le forze dell’ordine sono intervenute ha senza dubbio contribuito a evitare che la situazione si deteriorasse ulteriormente.
I precedenti penali dell’aggressore
A seguito dell’arresto, grazie ai controlli effettuati al terminale della polizia, è emerso che il trentasettenne aveva già un passato criminale, con due precedenti specifici. Il primo risale al 2021, quando era stato arrestato per violenza sessuale. Nonostante le misure legali adottate in quella occasione, il 37enne è stato nuovamente arrestato solo un mese fa per un altro episodio di violenza sessuale e violazione di domicilio.
Questi dettagli non solo mettono in luce la pericolosità del soggetto, ma evidenziano anche le criticità nel trattamento di individui con un profilo criminale ben definito. La comunità locale può ora riflettere sull’importanza della sicurezza pubblica e delle misure preventive per proteggere le persone vulnerabili.
La vicenda susciterà sicuramente una riflessione più ampia sul tema della sicurezza in città e sui meccanismi necessari per garantire la protezione dei cittadini.
Ultimo aggiornamento il 16 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina