Arresto a Roma: tunisino di 32 anni in manette per maltrattamenti e lesioni alla compagna

Arresto a Roma: tunisino di 32 anni in manette per maltrattamenti e lesioni alla compagna

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Arresto a Roma: tunisino di 32 anni in manette per maltrattamenti e lesioni alla compagna - Gaeta.it

Le forze dell’ordine di Roma hanno arrestato un uomo di origine tunisina dopo una grave segnalazione di maltrattamenti in famiglia. Incidente avvenuto nel quartiere Aurelio, dove una donna in difficoltà ha richiesto aiuto. L’episodio mette in luce una problematica serissima che affligge molte famiglie. Le indagini sono in corso, e il presunto colpevole è attualmente in stato di fermo.

La segnalazione al 112 e l’intervento della polizia

La situazione è scaturita quando un vicino ha contattato il numero di emergenza 112, affinché intervengano dei soccorsi in un appartamento del quartiere Aurelio, avvertendo di aver udito delle urla strazianti provenienti dall’abitazione. Gli agenti di polizia del commissariato Borgo, unitamente al personale della sezione Volanti, sono giunti rapidamente sul posto, pronti a soccorrere la donna.

All’ingresso nell’appartamento, gli agenti hanno trovato la donna, una giovane di 30 anni, in uno stato visibilmente provato e con lividi notabili sul volto e sul resto del corpo. In un primo momento, la donna ha riferito di essere caduta accidentalmente mentre si trovava nella doccia, una versione che è stata confermata dal compagno presente nell’abitazione, il quale, a fianco della donna, ha cercato di minimizzare la situazione.

Le condizioni della vittima e il trasporto in ospedale

Le evidenti ferite sul corpo della donna hanno insospettito gli agenti, i quali, nonostante la versione raccontata, hanno deciso di trasportarla in ospedale per una valutazione medica più dettagliata. Giunti al pronto soccorso, la situazione ha preso una piega drammatica: la donna, visibilmente scossa, ha confessato di essere stata aggredita dal compagno.

Durante l’interrogatorio, ha descritto un’aggressione violenta scaturita da una lite per motivi futili, in cui l’uomo le aveva inferto schiaffi e calci. La donna ha anche rivelato di essere stata vittima di maltrattamenti da parte del compagno per un lungo periodo, sottolineando la sua paura di denunciarlo, preoccupata per possibili ritorsioni. Tale confessione ha reso chiaro che le ferite non erano affatto il risultato di un incidente domestico, ma di un’aggressione premeditata.

L’arresto e le conseguenze legali per l’aggressore

Dopo aver raccolto le testimonianze e le evidenze mediche, gli agenti hanno proceduto all’arresto del compagno della donna, un tunisino di 32 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravi. La Procura di Roma ha rapidamente agito, richiedendo e ottenendo la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

In base alle prime informazioni, la donna è stata refertata con una prognosi di 42 giorni a causa delle ferite riportate, che comprendono fratture e contusioni. Anche se l’indagato è stato arrestato e sono stati avviati i procedimenti legali contro di lui, è doveroso ricordare che, in questa fase delle indagini, l’uomo è presunto innocente fino a un accertamento definitivo della colpevolezza.

L’intera vicenda sottolinea ancora una volta l’importanza di denunciare gli abusi in ambito domestico e la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità di queste situazioni, che troppo spesso restano nell’ombra.

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