Un recente intervento della Polizia di Stato di Ancona ha portato all’arresto di un uomo di 35 anni, di origini albanesi, con una lunga lista di precedenti penali. Quest’individuo è stato fermato al porto di Ancona mentre cercava di eludere i controlli di routine. Le autorità hanno scoperto che l’uomo era soggetto a un ordine di carcerazione internazionale e dovrà scontare una pena di 12 anni in Kosovo.
L’operazione di controllo al porto di Ancona
L’arresto si è verificato nel contesto dei controlli di sicurezza effettuati dalla Polizia di frontiera marittima di Ancona. Questa operazione, mirata al controllo dei passeggeri e dei mezzi che giungono dall’Albania, ha visto un intensivo lavoro di monitoraggio. Durante queste attività , gli agenti hanno notato un passeggero particolarmente nervoso, il quale ha destato immediatamente i sospetti degli ufficiali. Le modalità di comportamento di questo individuo hanno quindi spinto gli agenti a intensificare i controlli.
Il profilo del ricercato: un passato criminale
Al termine delle verifiche, la Polizia ha accertato che l’arrestato era oggetto di un mandato di cattura internazionale. Il Kosovo lo cercava per traffico di stupefacenti in concorso, reato per il quale è stato emesso un provvedimento di arresto il 6 aprile 2021 dal “Basic Court of Gjakove/Dakovica”, sotto il mandato dell’UMNIK. Questo implica che l’individuo è già noto alle autorità per comportamenti illeciti, il che rende l’arresto un’importante operazione nell’ambito della lotta contro il traffico di droga tra i due paesi.
Procedura di estradizione in corso
Dopo l’arresto, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Montacuto, dove attenderà il processo di estradizione verso il Kosovo. Le procedure di estradizione possono richiedere tempo e sono soggette a vari fattori, ma in questo caso le autorità locali collaborano attivamente con quelle kosovare per assicurare che il ricercato possa scontare la pena imposta dalla giustizia del suo paese d’origine. Si tratta di un passo significativo per garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza nelle due nazioni.
La direzione delle operazioni di polizia ha sottolineato l’importanza di controlli mirati e costanti, specialmente in contesti di transito internazionale, come i porti. Questi controlli sono essenziali non solo per prevenire reati di traffico di droga, ma anche per garantire un monitoraggio continuo della criminalità organizzata che può operare attraverso confini nazionali.