Arresto di un 16enne per rapina a Milano: rubato un Patek Philippe a un poliziotto cambogiano

Arresto di un 16enne per rapina a Milano: rubato un Patek Philippe a un poliziotto cambogiano

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Arresto di un 16enne per rapina a Milano: rubato un Patek Philippe a un poliziotto cambogiano - Gaeta.it

Milano si trova nuovamente al centro di un episodio di cronaca che richiama l’attenzione sulla sicurezza pubblica. Nell’affollata via Tommaso Grossi, un giovane di soli 16 anni è stato arrestato dopo aver perpetrato una rapina ai danni di un poliziotto cambogiano. Questo evento inquietante ha messo in luce sia le merce utili al crimine nel cuore della città, sia il lavoro della polizia, che ha agito prontamente per evitare grave danno.

L’episodio della rapina

I protagonisti della vicenda

L’azione criminale si è svolta nel pomeriggio di mercoledì, quando un gruppo di turisti cambogiani stava godendo di una passeggiata nel centro di Milano. Tra di loro si trovava un papà di 38 anni, in visita con la sua famiglia. Illeso, si è ritrovato a essere la vittima di un crimine ben orchestrato da tre giovanissimi nordafricani. Tra loro, il principale aggressore, un 16enne di origine marocchina.

Il piano e l’aggressione

Mentre il gruppo di turisti si muoveva lungo la strada, i tre giovani hanno adocchiato il prezioso orologio Patek Philippe, un vero oggetto di lusso dal valore di circa 70.000 euro, che il padre della famiglia portava al polso. In un attimo, uno dei ragazzi ha strappato l’orologio dal polso della vittima, mentre un secondo complice si avvicinava per raccogliere il bottino. Tuttavia, il piano ha avuto uno sviluppo inaspettato quando il terzo giovane ha estratto uno spray urticante, probabilmente per difendere i fuggitivi dalle eventuali reazioni della vittima.

L’intervento della polizia

Operazione di controllo

Nel momento in cui i ragazzi stanno portando a termine la rapina, gli agenti del commissariato Centro di Milano erano già in allerta. Gli agenti stavano effettuando controlli straordinari, mirati a contrastare reati predatori e fenomeni legati allo spaccio di droga, una strategia che ha portato a una maggior presenza di pattuglie nelle zone più problematiche della città, inclusa la centralissima via Tommaso Grossi.

L’arresto e il recupero dell’orologio

La reazione della polizia è stata tempestiva. Dopo aver notato il comportamento sospetto dei tre giovani, le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire proprio mentre il 16enne stava per colpire. Il Patek Philippe, dopo essere stato strappato, è caduto a terra. Durante la confusione, un complice ha preso l’orologio e ha tentato di fuggire verso un negozio nelle vicinanze, dove la vigilanza ha cercato di fermarlo, ma senza successo. Fortunatamente, un amico della vittima è riuscito a recuperare l’orologio, mentre il secondo complice e l’aggressore sono riusciti a sottrarsi dal controllo.

Indagini in corso

Ricercare i complici

Le indagini proseguono per identificare e rintracciare gli altri due partecipanti alla rapina che sono riusciti a scappare. Gli agenti stanno esaminando i filmati delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona, nella speranza di ottenere informazioni utili per attribuire loro responsabilità.

La polizia in azione

Questo episodio sottolinea l’importanza della sorveglianza e del controllo del territorio da parte delle autorità locali. Gli agenti continuano a lavorare instancabilmente per garantire la sicurezza in città e per prevenire eventuali crimini futuri, come dimostrato dalla rapidità dell’intervento. La speranza è che il lavoro delle forze dell’ordine possa dissuadere atti simili e contribuire a una maggiore tranquillità per i cittadini e i turisti che visitano Milano.

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