In una recente operazione, i Carabinieri della Stazione di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 47 anni, originario della stessa città . L’ordinanza è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’arresto si inserisce nell’ambito di un’indagine su una serie di furti aggravati, che hanno messo in allerta la comunità locale.
Le modalità dei furti commessi
Secondo quanto rilevato dalle indagini, il soggetto arrestato è gravemente sospettato di essere l’autore di numerosi furti avvenuti in diverse zone di Castellammare di Stabia. Tra il 12 maggio e il 3 giugno 2024, il 47enne avrebbe compiuto irruzioni in almeno otto box auto distribuiti in aree strategiche della città , compresa quella adiacente alla sua residenza. Gli inquirenti hanno identificato un preciso modus operandi, che ha reso possibile l’attribuzione dei furti a un singolo autore.
Durante queste incursioni, l’uomo avrebbe sottratto oggetti di valore, tra cui due biciclette elettriche, quattro mountain bike, caschi da motociclista e vari generi alimentari. Questo ampio raggio di azioni criminose ha sollevato preoccupazioni tra i residenti della zona, aumentando il sentimento di insicurezza.
La manomissione dei sistemi di sicurezza
Un aspetto intrigante delle indagini riguarda la tecnica utilizzata dal 47enne per accedere ai box auto. In almeno due occasioni, l’arrestato ha forzato l’accesso a due condomini, intervenendo sui sistemi di apertura delle saracinesche. Secondo quanto emerso, l’indagato utilizzava un estintore per manomettere queste strutture, dimostrando una certa abilità nell’aggirare le protezioni esistenti.
Queste tecniche sono state messe in luce grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza installate in prossimità dei luoghi colpiti. Le riprese hanno fornito informazioni preziose per l’identificazione del soggetto e per la ricostruzione delle modalità operative utilizzate durante i furti. L’importanza della tecnologia nella lotta contro il crimine dimostra quanto sia fondamentale per le forze dell’ordine approfittare di ogni risorsa disponibile.
La situazione attuale dell’indagato
Al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, il 47enne era già detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale per un’altra serie di reati. Questa circostanza complica ulteriormente la sua posizione legale, aumentando la gravità della situazione in seguito alle nuove accuse di furto aggravato. Le indagini continuano a essere condotte dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, che sta esaminando ulteriori elementi probatori per delineare un quadro chiaro delle azioni criminose attribuibili all’indagato.
La comunità di Castellammare di Stabia, nel frattempo, rimane in attesa di ulteriori sviluppi in questo caso, sperando che le misure legali adottate possano contribuire a ripristinare la sicurezza e l’ordine pubblico nella zona.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Sara Gatti