Nella serata di ieri, la polizia di Gaeta ha effettuato un’operazione cruciale che ha portato all’arresto di un uomo di 44 anni domiciliato a Sant’Angelo Romano. Il provvedimento è stato eseguito in seguito a un ordine di cattura emesso dalla Procura presso la Corte d’Appello di Roma. Quest’azione rappresenta un’importante tappa nella lotta contro la criminalità organizzata nella Capitale e nei suoi dintorni.
I reati del latitante: storia di un criminale
L’uomo arrestato è ritenuto parte integrante di un gruppo criminale noto come San Basilio, attivo in diverse attività illecite nella capitale. Condannato in via definitiva a 8 anni e 5 mesi di reclusione, il suo curriculum criminale comprende reati gravi come rapine e spaccio di sostanze stupefacenti. Questi atti, risalenti al periodo dal 2013 al 2014, hanno contribuito a costruire un’immagine di pericolosità attorno a questa figura, che ha continuato a muoversi nella clandestinità per diversi mesi. La sua latitanza, durata cinque mesi, ha messo a dura prova le forze dell’ordine, impegnate a risalire alle sue tracce.
Le ricerche: un’operazione orchestrata con abilità
L’operazione che ha portato all’arresto di quest’uomo ha richiesto un notevole impegno da parte di diverse unità delle forze dell’ordine, tra cui il Commissariato di Tivoli – Guidonia. Gli agenti hanno condotto ricerche meticolose nelle aree di Sperlonga e Itri, per poi concentrarsi sulla zona della Magliana, considerata un luogo strategico per le sue possibili connessioni. Le ricerche sono state complicate dalla presenza di sistemi di sicurezza installati dal latitante, come sensori di movimento e telecamere, per eludere eventuali contatti indesiderati.
Questo ha obbligato gli agenti a muoversi con cautela, utilizzando il terreno a loro favore. Infatti, sono riusciti a attraversare una boscaglia circostante, senza attivare i dispositivi di allerta. Con grande tenacia e organizzazione, le forze dell’ordine hanno finalmente trovato l’uomo, portando a termine l’operazione con successo.
Trasferimento immediato e conseguenze legali
Dopo essere stato intercettato e arrestato, è scattato un trasferimento immediato del latitante presso il carcere di Cassino. Qui, dovrà scontare la pena a cui è stato condannato, chiudendo così una fase della sua vita caratterizzata da scelte illecite e fughe. Il suo arresto non solo segna un traguardo per le forze dell’ordine, ma rappresenta anche un segnale forte contro la criminalità organizzata, sottolineando l’impegno continuo nella lotta contro le attività malavitose.
La cattura di questo soggetto evidenzia l’importanza delle indagini e del coordinamento tra diverse autorità per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la diffusione di gruppi criminali radicati nel territorio. Le indagini continueranno, con l’obiettivo di assicurare che giustizia venga fatta e che eventi simili possano essere prevenuti in futuro.
Ultimo aggiornamento il 19 Dicembre 2024 da Donatella Ercolano