Martedì mattina, la Tenenza dei Carabinieri di Fondi ha arrestato un uomo di 46 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto aggravato. Il soggetto è stato catturato mentre tentava di fuggire dopo un episodio avvenuto nel mercato ortofrutticolo, il Mof. In aggiunta all’accusa di furto, l’individuo è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento e porto di strumenti atti ad offendere.
Le circostanze del furto al Mof
L’operazione è stata avviata a seguito di una chiamata al numero d’emergenza 112. Un agente di una società di vigilanza privata, mentre svolgeva il suo turno all’interno del “Gigante Verde” di Viale Piemonte, ha notato segni di effrazione su una serranda di un box e sul distributore di bevande presente all’interno. L’intervento immediato dei carabinieri, guidati dal comandante Alessandro Ragni, ha permesso di raccogliere informazioni dettagliate sulla situazione. L’agente di vigilanza ha anche avvistato il 46enne mentre tentava di scappare, scavalcando la recinzione che circonda il mercato.
Le ricerche e la cattura del sospetto
I Carabinieri, dopo aver ascoltato la testimonianza dell’agente di sicurezza e aver acquisito dettagli cruciali, hanno subito dato il via alla ricerca del sospetto. Dopo una caccia che ha richiesto poco tempo, il 46enne è stato rintracciato all’esterno dell’area del mercato mentre era in sella alla sua bicicletta elettrica. La rapidità delle operazioni ha dimostrato l’efficacia dell’intervento delle forze dell’ordine sul posto.
Durante la perquisizione personale, gli agenti hanno trovato circa 217 euro in monete, insieme a vari arnesi da scasso. La polizia ha poi esteso la perquisizione all’abitazione dell’uomo, dove sono stati rinvenuti tre proiettili di calibro 9×19 e due cartucce utilizzabili per fucili da caccia. Questi ultimi oggetti sono stati sequestrati, in quanto detenuti senza le necessarie autorizzazioni.
Conseguenze legali per il 46enne
Il materiale sequestrato, sia gli arnesi da scasso che il munizionamento illegale, è stato sottoposto a sequestro penale come parte della procedura legale in corso. La refurtiva, nel frattempo, è stata restituita al legittimo proprietario, riducendo il danno subito. Al termine delle operazioni formali, il 46enne è stato trasferito presso il proprio domicilio, dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida che si terrà mercoledì mattina. Questo arresto ha suscitato l’attenzione della comunità locale, segnalando un intervento efficace delle forze dell’ordine nel combattere fenomeni di criminalità nella zona.
Ultimo aggiornamento il 7 Gennaio 2025 da Sofia Greco