La cronaca di Gaeta è segnata da un episodio di rapina aggravata che ha visto coinvolta una giovane donna italiana di 28 anni, già nota alle forze dell’ordine. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato sono intervenuti tempestivamente dopo la segnalazione di un furto in corso all’interno di un supermercato, riuscendo a fermare la malvivente prima che potesse allontanarsi.
Accadimenti del 26 settembre: la segnalazione del furto
La mattina del 26 settembre, intorno alle 10:15, il personale del Commissariato di Gaeta è stato allertato da un agente libero dal servizio mentre si trovava nei pressi di un supermercato locale. Una dipendente dell’attività commerciale aveva notato un comportamento sospetto da parte di una giovane cliente e ha avvisato il titolare. La donna, visibilmente nervosa, era stata vista mentre nascondeva una confezione di cioccolato all’interno di uno zainetto, tentando di eludere il pagamento.
Quando la giovane ha tentato di oltrepassare le casse senza pagare, è stata immediatamente fermata dal titolare del supermercato, che l’ha attesa fuori dall’uscita. A quel punto è iniziata una discussione accesa in cui il titolare ha chiesto alla donna di restituire la merce o di effettuare il pagamento, avvisandola che, in caso contrario, sarebbe intervenuta la Polizia. La giovane, accortasi di essere scoperta, ha reagito in modo aggressivo, minacciando il proprietario prima di darsi alla fuga.
L’intervento delle forze dell’ordine e l’aggressione con il coltello
Il titolare, rimasto sconvolto dalla reazione della ladra, ha contattato le forze dell’ordine tramite il numero di emergenza 112 mentre seguiva la giovane. Poco dopo, la rapinatrice si è fermata, ha estratto un coltello multiuso dal suo zainetto e ha minacciato le persone intorno a lei, aumentando la tensione nell’area.
In un rapido colpo di scena, la donna è tornata all’interno del supermercato, dirigendosi verso le casse con l’intento di compiere una rapina. I clienti presenti hanno assistito spaventati alla scena. Il titolare, vedendo la situazione degenerare, ha cercato di trattare con la malvivente, ottenendo tempo prezioso fino all’arrivo di un agente di polizia giunto in supporto.
Nel momento critico, il titolare è riuscito a disarmare la donna e a immobilizzarla. Questo intervento tempestivo ha consentito ai poliziotti di prendere in custodia la donna e di afferrare l’arma, che è stata poi sequestrata. Gli agenti del Commissariato di Gaeta, giunti prontamente sul posto, hanno condotto la donna nei loro uffici per gli accertamenti necessari.
Provvedimenti giudiziari e conseguenze legali
Successivamente all’arresto, la donna è stata trasferita presso gli Uffici del Commissariato di Polizia di Stato di Gaeta per gli ulteriori accertamenti. Il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Cassino ha disposto che la giovane rimanesse in custodia cautelare in attesa dell’udienza di convalida degli atti. Saranno i giudici a verificare la fondatezza delle accuse mosse.
È importante sottolineare che, secondo l’ordinamento giudiziario italiano, l’accusa non è equivalente a una condanna. Infatti, è necessario seguire il processo legale che prevede tre gradi di giudizio, garantendo così la tutela di chi è indagato e la necessità di prove concrete nel corso delle procedure legali.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 da Armando Proietti