Arriva a Napoli il film ‘Arsa’ dei Masbedo, evento speciale e incontro con cast e critici il 22 aprile

Arriva a Napoli il film ‘Arsa’ dei Masbedo, evento speciale e incontro con cast e critici il 22 aprile

Il film ‘Arsa’ di Masbedo arriva a Napoli il 22 aprile con una proiezione speciale al Cinema Filangieri, unendo arte e cinema in un racconto intenso su creatività, conflitti familiari e identità.
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Il film **‘Arsa’** di Masbedo, in anteprima a Napoli il 22 aprile 2025, esplora il conflitto tra arte autentica e compromessi sociali attraverso la storia di una giovane scultrice e il rapporto con il padre artista. - Gaeta.it

Il film ‘Arsa’, secondo lungometraggio del duo Masbedo, approda a Napoli con una proiezione speciale al Cinema Filangieri. L’evento del 22 aprile 2025 alle 21.00 mette insieme registi, attori e critici per un confronto sul film, prima della sua uscita nelle sale italiane prevista per il 24 aprile. Il progetto unisce cinema e arte in modo originale, con un cast giovane e una storia che esplora temi di arte, immaginazione e lotta interiore.

il tour di Arsa arriva a Napoli: dettagli dell’evento e protagonisti

Il 22 aprile 2025, il Cinema Filangieri di Napoli ospiterà la proiezione di ‘Arsa’, una tappa importante del tour italiano dedicato al film. Saranno presenti i registi Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, in arte Masbedo, duo artistico già noto per i loro lavori che fondono arte visiva e cinema. Alla proiezione parteciperanno anche gli attori Lino Musella e Gala Zohar Martinucci, quest’ultima al debutto sul grande schermo, e i curatori Arianna Rosica e Gianluca Riccio.

L’appuntamento nasce in collaborazione con istituti formativi e culturali napoletani, come l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Scuola di Cinema dell’Audiovisivo, oltre all’Osservatorio Art In Move. Questa sinergia tra creativi e accademici sottolinea l’interesse del territorio verso progetti che uniscono arti visive e cinematografiche. Il dialogo con il pubblico dopo la visione permetterà di approfondire i temi e le scelte estetiche che caratterizzano ‘Arsa’.

dal festival di Roma al cinema: la genesi e la produzione del film

‘Arsa’ ha debuttato con successo alla Festa del Cinema di Roma, attirando l’attenzione per il modo in cui mette in scena un rapporto complesso tra arte e realtà quotidiana. La sceneggiatura porta la firma dello scrittore Giorgio Vasta in collaborazione con Masbedo, che curano insieme la narrazione e l’atmosfera visiva.

Il film verrà distribuito nelle sale italiane il 24 aprile 2025 grazie a Fandango, dopo alcune anteprime in diverse città. La produzione è curata da Eolo Film Productions, insieme ad Alción e Rai Cinema, segnale di un sostegno importante da parte di realtà consolidate nel panorama cinematografico nazionale.

Questa collaborazione garantisce una visibilità più ampia al film e conferma il legame con realtà produttive che sostengono spesso opere di carattere artistico e narrativo fuori dal circuito commerciale tradizionale.

il ritratto di Arsa: personaggi e temi al centro della narrazione

La protagonista, Arsa, è interpretata dalla giovane Gala Zohar Martinucci. Il personaggio è descritto come una ragazza di 21 anni, con un carattere indipendente e uno sguardo segnato dalla forza dell’immaginazione, coltivata sin dall’infanzia. La sua figura rappresenta un contrasto tra fragilità e determinazione, rispecchiando la forza e l’inquietudine dell’isola in cui vive.

Accanto a lei c’è il padre, interpretato da Lino Musella. È un artista costretto, per via di pressioni esterne e un datore di lavoro cinico, a creare opere destinate a soddisfare il mercato del consumo, perdendo così autenticità e senso profondo. Questo conflitto padre-figlia alimenta la tensione narrativa e mette in luce il tema della compromissione dell’arte nella società contemporanea.

Arsa incarna la continuità del pensiero artistico, raccogliendo reperti e creando piccole sculture che riflettono storie e miti propri della natura e della storia dell’isola, rappresentando un legame con un passato meno contaminato e più autentico.

l’arrivo di Andrea e il cambiamento che sconvolge l’equilibrio

L’ingresso di Andrea nel racconto, interpretato da Antinori, rappresenta un punto di svolta. L’arrivo di questo personaggio sulla scena dell’isola scompiglia le certezze di Arsa, aprendo nuove possibilità e tensioni narrative. Andrea è un elemento estraneo a quel microcosmo, capace di mettere in crisi l’ordine precostituito e di stimolare un confronto tra visioni diverse.

Il rapporto tra Andrea e Arsa offre uno spunto per riflettere sulle dinamiche umane, su come le persone possano influenzare gli ambienti e mutare le traiettorie delle loro vite. Questo nuovo intreccio apre ulteriori domande su identità, creatività e fuga dalle imposizioni sociali.

La presenza di questo personaggio arricchisce il tessuto narrativo e introduce un elemento di instabilità che tiene vivo il racconto fino all’ultima scena. Si delinea così un film che, anche attraverso un linguaggio artistico, sollecita una riflessione sull’arte, il potere e la libertà individuale.

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