La campagna “Una colomba per la ricerca”, lanciata dalla Fondazione Italiana Linfomi – ETS , fa tappa anche ad Ancona. Questa iniziativa, attiva dal 2010, si propone di raccogliere fondi per la ricerca scientifica dedicata alla cura dei linfomi. Grazie al supporto di un nutrito gruppo di volontari, medici e infermieri, il progetto si estende in diverse città italiane, dove saranno allestiti banchetti dedicati alla solidarietà.
Dettagli sull’iniziativa
I banchetti della Fondazione saranno dislocati in vari punti strategici, vending alcuni dolciumi tipici come le colombe, prodotte con cura dall’azienda torinese Gilber. I cittadini che parteciperanno all’iniziativa avranno l’opportunità di acquistare questi prodotti e ricevere informazioni dettagliate sui linfomi, patologie che colpiscono circa 15.000 persone ogni anno in Italia. La malattia presenta un’incidenza di 40 nuovi casi al giorno, ovvero quasi due ogni ora, rendendo la ricerca fondamentale per affrontare questa realtà. Non si tratta soltanto di una vendita di dolci, ma un’occasione preziosa per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi essenziali per il progresso della scienza.
Date e location dei banchetti solidali
Nelle Marche, i banchetti della campagna saranno presenti ad Ancona e Civitanova Marche. In particolare, ad Ancona gli stand saranno attivi il 28 e 29 marzo in Viale della Vittoria, all’incrocio con Piazza Diaz, dalle 09:00 alle 18:00. A Civitanova Marche, invece, il punto di raccolta si troverà in Corso Umberto I il 12 aprile, dalle 09:00 alle 13:00. Diverse associazioni e strutture sanitarie collaboreranno per garantire il successo dell’operazione, contribuendo a far conoscere le problematiche legate ai linfomi e al lavoro della Fondazione.
Obiettivo della raccolta fondi
I proventi raccolti saranno destinati a sostenere i progetti di ricerca indipendente della Fondazione, fondamentale per ottenere significativi risultati clinici. Questi progetti non ricevono finanziamenti da aziende farmaceutiche e si concentrano su domande cruciali per il trattamento e la gestione della malattia. Ogni anno, FIL promuove decine di nuovi studi, collaborando con oltre 140 centri ospedalieri su tutto il territorio nazionale. Dal 2010, l’organizzazione ha condotto circa 100 studi, coinvolgendo un numero annuo di oltre 1.000 pazienti. La ricerca in questo settore è essenziale per migliorare sia le cure che la qualità della vita dei pazienti colpiti da linfomi.
Il coinvolgimento della comunità è cruciale per il successo di queste iniziative. La formazione di una rete di supporto tra cittadini e professionisti della salute rappresenta un passo avanti nella lotta contro i linfomi. Con il contributo di ognuno, si può sperare di fare la differenza nel percorso di cura e assistenza per molti.