In un contesto di grave crisi idrica, la Regione Basilicata ha annunciato importanti provvedimenti per garantire la sicurezza delle colture nel Vulture-Alto Bradano e nel Metapontino. Il presidente Vito Bardi ha comunicato che, grazie a un accordo tra Basilicata e Puglia, è stato deciso di inviare un significativo flusso d’acqua dalla diga di Conza, per rispondere alle esigenze agronomiche della zona.
Accordo interregionale per la gestione dell’acqua
Il tavolo della crisi idrica
Un incontro cruciale si è svolto ieri in videoconferenza, coinvolgendo rappresentanti chiave delle due regioni. Presenti il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, insieme a delegati dell’Autorità del Distretto Meridionale e di Acquedotto Pugliese, si sono confrontati sulle strategie da adottare davanti all’emergenza idrica. Questo meeting è stato convocato per discutere soluzioni da attuare immediatamente, considerando l’impatto dell’attuale siccità prolungata.
Risorse idriche per l’agricoltura
Durante il tavolo è stata confermata la concessione di 2.250.000 metri cubi d’acqua per il Vulture-Alto Bradano. Questa quantità è fondamentale per garantire l’irrigazione delle colture, specialmente nelle fasi critiche dell’autunno e dell’inverno. Il presidente Bardi ha evidenziato l’importanza di tale flusso d’acqua per affrontare l’emergenza attuale e per programmare le attività agricole future.
Nonostante questo primo passo, Bardi ha proposto di raddoppiare il volume idrico disponibile, portandolo a 4.500.000 metri cubi, per garantire una maggiore sicurezza al settore agricolo, particolarmente vulnerabile a lungo termine a periodi di siccità come quello attuale. Le acque saranno prelevate dalla riserva idropotabile dell’invaso di Conza, con l’intenzione di rispondere alle necessità dei produttori agricoli locali.
Misure straordinarie interregionali
Bilanciamento delle risorse idriche
Per compensare il fabbisogno di acqua potabile in Puglia, la Basilicata si è impegnata a incrementare il prelievo dalla diga del Pertusillo. Questo scambio di risorse evidenzia la necessità di una gestione equilibrata e collaborativa dei bacini idrici, per garantire sia il consumo umano che quello agricolo.
L’accordo raggiunto segna un passo importante nella risposta alla crisi idrica, confermando la volontà di entrambe le regioni di lavorare insieme per garantire la disponibilità di acqua potabile e irrigua. Le decisioni prese durante l’incontro sono volte a ottimizzare l’uso dell’acqua e a prevenire futuri conflitti nel settore della gestione delle risorse idriche.
Prospettive future
Nelle prossime settimane, è prevista un’ulteriore analisi per definire un potenziale aumento della disponibilità d’acqua per il territorio lucano. L’attuazione di queste misure è cruciale per sostenere l’agricoltura lucana in un periodo di crescente incertezza meteorologica. Gli agricoltori della zona possono ora pianificare le loro attività con maggiore serenità , grazie alle nuove garanzie sull’approvvigionamento idrico.
L’accordo raggiunto rappresenta un intervento strategico per affrontare la crisi attuale e potrebbe essere un modello di collaborazione tra regioni per affrontare le sfide legate alla gestione della risorsa idrica.