Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha comunicato al sindaco di Casoria, Raffaele Bene, l’invio di un contingente di uomini e mezzi per un piano di controllo ad alto impatto nella città. Questo intervento è volto a garantire una maggiore sicurezza nel territorio, a seguito di episodi criminosi che hanno sollevato preoccupazioni tra i residenti. Tale decisione si prefigge di contrastare fenomeni di criminalità organizzata, come il racket, attraverso un potenziamento delle forze dell’ordine.
Il piano di controllo ad alto impatto
Il nuovo piano prevede l’intensificazione dei controlli nella città di Casoria, un centro con circa 80.000 abitanti, che ha recentemente visto un incremento di episodi di criminalità. Il sindaco Bene ha apprezzato l’iniziativa, evidenziando come la disponibilità del Prefetto rappresenti una risposta concreta alle istanze di sicurezza espresse dalla comunità. La telefonata del Prefetto ha quindi segnato l’inizio di un’azione coordinata tra istituzioni locali e forze dell’ordine; obiettivo primario è quello di migliorare la vivibilità nel comune.
Questo piano di controllo segue diverse operazioni ad alto impatto già attuate in passato e necessitate da una riunione del Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza. Durante questo vertice, è emersa la necessità di un rafforzamento delle operazioni di monitoraggio, affinché si possano affrontare efficacemente le criticità emerse sul territorio in virtù di incidenti criminosi ricorrenti.
Un contesto di preoccupazione per la sicurezza pubblica
La presenza storica del clan Moccia a Casoria ha reso il comune un punto strategico per la criminalità organizzata regionale. Negli ultimi anni, si è assistito a un fenomeno di espansione della mala secondiglianese, un’altra associazione di stampo mafioso, che sta cercando di inserirsi in affari illeciti e grandi appalti. Questa escalation ha portato le autorità locali a prendere misure preventive per tutelare la sicurezza dei cittadini.
La risposta delle forze dell’ordine, attraverso l’invio di uomini e mezzi, rappresenta una misura significativa per contrastare non solo la criminalità tradizionale, ma anche il fenomeno del racket sempre più pervasivo nella vita economica e sociale del comune. Gli attori coinvolti, dal sindaco Bene all’assessore alla Sicurezza Antonio Ricciardi, fino al comandante della Polizia Locale, stanno lavorando in sinergia per garantire un ambiente sicuro.
La sinergia tra istituzioni e cittadini
Il provvedimento annunciato dal Prefetto Di Bari evidenzia l’importanza di una stretta cooperazione tra le istituzioni e la popolazione locale. I cittadini, infatti, svolgono un ruolo cruciale nel segnalare anomalie e comportamenti sospetti. Ciò implica un rinnovato impegno da parte dei residenti a collaborare con le forze dell’ordine, per rendere Casoria un luogo più sicuro.
Un’atmosfera di coinvolgimento e responsabilità collettiva è fondamentale per affrontare le sfide legate alla sicurezza. La comunicazione tra il Prefetto e il sindaco rappresenta quindi un esempio di come le autorità possano rispondere alle necessità del territorio, ponendo l’accento sulla volontà di ripristinare un clima di fiducia tra i cittadini e le istituzioni, per una gestione ottimale dell’ordine pubblico e della sicurezza sociale.
La continuazione di iniziative come quella attuale sarà determinante per il futuro della comunità di Casoria, non solo per garantire la sicurezza, ma anche per risollevare la qualità della vita in una città che ha affrontato sfide significative nel corso degli ultimi decenni.
Ultimo aggiornamento il 4 Ottobre 2024 da Armando Proietti