La città di Latina si prepara ad ospitare un evento che unisce arte contemporanea e importanti tematiche mediche. Mercoledì 2 aprile, la Sala Conferenze della Direzione Sanitaria dell’ospedale Santa Maria Goretti accoglierà il congresso “Parkinson, Alzheimer o… Idrocefalo Normoteso? Una Patologia Curabile”. L’incontro è stato organizzato da Neuro Vita, con la direzione scientifica del professor Angelo Pompucci e del dottor Gianpaolo Petrella. L’evento è realizzato in collaborazione con la ASL di Latina e il Mad Museo di Arte Diffusa, con l’obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza della patologia dell’idrocefalo normoteso.
Congresso sulle patologie neurologiche
Il congresso verterà sull’idrocefalo normoteso, una condizione spesso confusa con la demenza. Questo disturbo, sebbene simile, possiede caratteristiche uniche che, se riconosciute nei tempi giusti, possono aprire la porta a trattamenti efficaci. A differenza di molte forme di demenza, l’idrocefalo normoteso può essere curato in modo da migliorare notevolmente la qualità della vita del paziente. L’evento avrà inizio con i saluti istituzionali della direttrice generale Sabrina Cenciarelli e proseguirà con interventi di esperti del settore.
La partecipazione di professionisti medici di diverse specializzazioni permetterà un approfondimento sui vari aspetti clinici e terapeutici legati a questa patologia. L’obiettivo è creare un dialogo tra i specialisti, favorendo la nascita di una rete collaborativa utile per future ricerche e studi. La grande enfasi data alla cooperazione interdisciplinare riflette l’importanza di un approccio integrato nella cura dei pazienti.
Contest artistico a supporto della ricerca
In occasione del congresso, è stato lanciato un contest artistico che ha coinvolto 76 artisti provenienti da varie nazioni europee. Questi artisti hanno scelto di donare le loro opere a Neuro Vita per supportare la raccolta di fondi destinati alla ricerca e alla sensibilizzazione riguardo l’idrocefalo normoteso. La risposta degli artisti è stata significativa e rappresenta un forte segnale di solidarietà nei confronti della causa.
Le opere selezionate saranno esposte dal 2 aprile al 24 maggio in una mostra curata da Fabio D’Achille e Cristina Bertolissio. L’ingresso alla mostra sarà libero, grazie alla collaborazione con la ASL di Latina all’interno del progetto “Arte In Ospedale”. Questo progetto sfrutta gli spazi del Centro Unico di Prenotazione e dei Poliambulatori per portare l’arte in contesti sanitari, contribuendo a rendere l’esperienza ospedaliera meno pesante e più positiva per i pazienti e il personale.
Un’iniziativa che abbatte le barriere tra arte e medicina
L’unione tra arte e medicina rappresenta un passo importante verso la sensibilizzazione e l’educazione su patologie spesso sottovalutate. La mostra esprime non solo il talento degli artisti ma anche il loro desiderio di contribuire a una causa sociale rilevante. E mentre il congresso ci invita a riflettere sulle opportunità terapeutiche dell’idrocefalo normoteso, la mostra offre uno spazio visivo e concreto in cui la comunità può avvicinarsi a queste tematiche con empatia e comprensione.
La combinazione di scienza, arte e impegno sociale promette di fornire una visione olistica della salute e del benessere nella nostra società moderna.