Arte e riqualificazione: il reparto di oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo si trasforma

Arte e riqualificazione: il reparto di oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo si trasforma

L’Oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo promuove l’umanizzazione delle cure attraverso donazioni artistiche, creando un ambiente accogliente e supportivo per pazienti e familiari, grazie al contributo di artisti locali e internazionali.
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Arte e riqualificazione: il reparto di oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo si trasforma - Gaeta.it

L’ambiente ospedaliero può avere un forte impatto sul benessere psicologico dei pazienti e dei loro familiari. Questo è il motivo per cui l’Oncologia dell’ospedale Mazzini di Teramo ha intrapreso un ambizioso progetto di umanizzazione delle cure, grazie al contributo di artisti sensibili alla causa. Attraverso donazioni di opere d’arte, l’intento è quello di rendere il percorso di cura meno oppressivo e più accogliente, favorendo un clima di speranza e solidarietà.

Un gesto di speranza: l’iniziativa di Alberto Biocca

Durante una maratona di beneficenza svoltasi a Torricella Sicura, il noto pittore figurativo surrealista Alberto Biocca ha scelto di donare un suo quadro al reparto di oncologia. La sua opera non è solo un elemento decorativo, ma un messaggio tangibile di speranza per i pazienti. Biocca, apprezzato a livello internazionale per la sua capacità di esprimere emozioni attraverso la pittura, ha voluto contribuire a creare un legame tra arte e salute. La scelta di investire in un progetto che mira a migliorare l’atmosfera dell’ospedale dimostra come l’arte possa avere un ruolo significativo nel sostenere il benessere emotivo.

Il quadro donato da Biocca ha il potere di trasformare l’ambiente del reparto, creando spazi visivamente stimolanti che aiutano a ridurre il senso di alienazione spesso provato dai pazienti. In un contesto dove è fondamentale sentirsi compresi e supportati, l’arte diventa un importante strumento di comunicazione, capace di abbracciare le persone e di far loro percepire la bellezza anche nei momenti difficili.

Gabriele Sichetti e il tour “Seminiamo Arte

Il progetto di umanizzazione ha proseguito il suo cammino con il contributo del giovane artista Gabriele Sichetti, conosciuto nel mondo dell’arte con il nome di Samuel Art. Il suo intervento è avvenuto in occasione della settima tappa del tour “Seminiamo Arte”, una iniziativa concepita per avvicinare l’arte al pubblico e sensibilizzare sull’importanza di tali progetti. Sichetti ha portato un’opera simbolo di colore e vitalità, realizzata per il day hospital oncologico dell’ospedale Mazzini.

La donazione è stata accolta dalla primario della UOC di Oncologia, Katia Cannita, che ha sottolineato come questi gesti contribuiscono a creare un ambiente di cura più caldo e accogliente. La presenza di opere d’arte nei luoghi di cura rappresenta non solo un arricchimento estetico, ma anche un supporto emotivo per coloro che, quotidianamente, affrontano le sfide poste dalla malattia. La storia e l’intento di Samuel Art mettono in luce quanto sia fondamentale integrare la dimensione artistica nell’assistenza sanitaria.

Il contributo internazionale dell’artista Bogna Jarzemska Misztalska

Anche l’artista polacca Bogna Jarzemska Misztalska ha deciso di unirsi a questo progetto, donando due delle sue opere per il day hospital oncologico. Queste pitture, frutto di una carriera premiata in Polonia, arricchiscono ulteriormente lo spazio, rendendolo più accogliente e luminoso. La presenza di opere artistiche di diverso stile e provenienza, come quelle di Misztalska, non fa che ampliare la gamma di emozioni e sentimenti che questi ambienti possono evocare.

La consegna delle opere ha visto nuovamente la partecipazione di Katia Cannita, insieme a Giovanni Cianci, oncologo di riferimento, confermando il valore comunitario dell’iniziativa. Oltre a rappresentare un gesto di generosità, queste donazioni sono parte di un’ampia strategia volta a rendere il periodo di cura meno gravoso, promuovendo un ambiente che favorisca relazioni più umane e solidali tra pazienti, personale e visitatori.

La rete di supporto: associazioni di volontariato attive

Le donazioni artistiche fanno parte di un più ampio progetto di umanizzazione delle cure, promosso da diverse associazioni di volontariato tra cui “Viva!” e “Morena una farfalla per sempre”. Queste organizzazioni lavorano instancabilmente per migliorare la vita dei pazienti oncologici e delle loro famiglie, contribuendo a dare forma a esperienze di cura che vanno oltre la mera assistenza medica.

Tali iniziative mirano a creare legami comunitari e reti di sostegno attorno ai pazienti, dimostrando che la cura non è solo una questione di trattamento fisico, ma coinvolge anche aspetti emotivi e relazionali. Complessivamente, l’integrazione di arte e volontariato contribuisce a formare un contesto riabilitativo unico, dove ogni opera e ogni gesto di generosità possono fare la differenza nella vita di chi sta combattendo contro una malattia.

Ultimo aggiornamento il 28 Gennaio 2025 da Laura Rossi

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