La recente approvazione del nuovo piano economico-finanziario per la gestione della tassa sui rifiuti nel comune di Arzano ha scatenato un intenso dibattito tra i rappresentanti politici e i cittadini. A fronte di una situazione critica nella raccolta differenziata, la maggioranza guidata dalla sindaca Aruta ha deciso di aumentare le tariffe, costringendo i residenti a fare i conti con un ulteriore peso economico. I consiglieri dell’opposizione denunciano questa scelta come un ennesimo attacco alle tasche degli arzanesi.
Il nuovo aumento della tassa rifiuti
Decisione del consiglio comunale
Durante il Consiglio Comunale tenutosi il 16 luglio, la maggioranza composta da membri del Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Nuove Generazioni e Moderati ha approvato all’unanimità – tra le loro fila – un rincaro della tassa sui rifiuti. Questa misura è stata messa in atto in risposta ai risultati insoddisfacenti della raccolta differenziata nel comune che, secondo le stime recenti, è scesa ai minimi storici.
I consiglieri di Arzano Viva, Luigi De Rosa e Nicola Falzarano, hanno immediatamente alzato la voce in opposizione, sottolineando che la responsabilità di questo incremento è in larga parte da attribuire a una gestione inefficace del servizio rifiuti. Secondo quanto dichiarato, il comune spende circa 1.700.000 euro l’anno per lo smaltimento dei rifiuti indifferenziati, una cifra che pesa sulle spalle dei cittadini già colpiti dall’alto costo della vita.
Le conseguenze per i cittadini
L’aumento delle tasse sui rifiuti non è solo una questione fiscale; coinvolge direttamente la vita quotidiana degli arzanesi. Con questo nuovo balzello, le famiglie dovranno destinare ulteriori risorse economiche al pagamento di una tassa che, secondo il parere di molti, non riflette un adeguato servizio ricevuto. La mancanza di un’adeguata sensibilizzazione e informazione sulla raccolta differenziata ha portato a un progressivo abbassamento dei tassi di raccolta, alimentando un circolo vizioso che pesa enormemente sull’economia locale.
Alcuni cittadini si sono espressi sull’inadeguatezza di tali aumenti, evidenziando l’assenza di chiarimenti sulla destinazione dei fondi raccolti e sull’efficacia delle misure adottate dall’amministrazione. La richiesta di trasparenza è un tema che ha trovato ampio sostegno tra i residenti, i quali si domandano come mai, nonostante il prelievo fiscale più elevato, il servizio non migliori.
Le critiche alla gestione della raccolta rifiuti
La posizione di Arzano Viva
I consiglieri comunali De Rosa e Falzarano non si sono limitati a criticare l’aumento della TARI, ma hanno messo in evidenza gli aspetti fallimentari della politica di gestione dei rifiuti adottata dalla sindaca Aruta. Secondo loro, l’attuale amministrazione ha dimostrato una scarsa volontà di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della raccolta differenziata, lasciando i cittadini privi di strumenti e informazioni utili per migliorare le proprie pratiche quotidiane.
“Le tariffe sono aumentate, ma le percentuali di raccolta differenziata sono rimaste invariate – affermano i consiglieri –. Questo paradosso dimostra che non ci sono stati progressi significativi nella gestione del servizio.” La critica si indirizza anche verso gli stipendi dei membri dell’amministrazione, che, secondo De Rosa e Falzarano, sono aumentati senza che si notassero miglioramenti palpabili nei servizi offerti ai cittadini.
La reazione dell’amministrazione
Dall’altra parte, l’amministrazione ha difeso la decisione di alzare le tariffe, sottolineando che l’aumento è una misura necessaria per garantire la sostenibilità del servizio di gestione dei rifiuti. Tuttavia, la mancanza di comunicazione e di un piano concreto per migliorare la raccolta differenziata ha generato ulteriori malumori tra la popolazione, che si sente abbandonata di fronte a scelte che influiscono direttamente sul bilancio familiare.
La situazione di Arzano pone interrogativi sulle politiche locali in materia di gestione ambientale e sull’impatto che tali decisioni possono avere sulla qualità della vita dei residenti. La tensione tra l’amministrazione e l’opposizione sembra destinata a crescere in mancanza di misure concrete che garantiscano una corretta gestione dei rifiuti e un miglioramento della raccolta differenziata.