In occasione di una recente delibera della Giunta Comunale di Ascoli Piceno, è emersa un’ampia mobilitazione cittadina a favore della tutela degli alberi urbani. La decisione di abbattere 114 alberi lungo i viali della città , così come in altre aree come via delle Stelle e il Ponte di Cecco, ha suscitato reazioni forti da parte della comunità . Il Comitato Spontaneo “Ascoli, salviamo gli alberi e dintorni” è nato proprio in risposta a questa scelta, volendo dare voce a quei cittadini preoccupati per il patrimonio verde della loro città .
Origini della mobilitazione e raccolta firme
La creazione del comitato è scaturita dal forte dissenso di molti cittadini nei confronti della decisione di abbattimento. A pochi giorni dall’annuncio della Giunta Comunale, i promotori del movimento hanno dato il via a una campagna di raccolta firme. Questa iniziativa ha visto una partecipazione sorprendente: in soli sette giorni sono state firmate 181 petizioni, tutte ufficialmente protocollate presso il Comune di Ascoli.
La raccolta firme è stata strategicamente avviata prima di un incontro pubblico dedicato al Piano Comunale del Verde Urbano, tenutosi il 24 dicembre 2024. In quella occasione, molti cittadini hanno espresso il loro dissenso nei riguardi dell’Amministrazione, che, dopo le forti proteste, ha annunciato una significativa rettifica, riducendo il numero di alberi da abbattere da 114 a 74. Quest’azione è stata accolta con grande soddisfazione dai membri del comitato e dai sostenitori della causa.
La formazione del comitato e le prime attivitÃ
Il Comitato “Ascoli, salviamo gli alberi e dintorni” ha preso progressivamente forma attraverso l’organizzazione di cittadini preoccupati per la situazione del verde pubblico. Inizialmente, il gruppo ha utilizzato un canale WhatsApp per coordinare le varie attività , ma successivamente si è ampliato con l’apertura di una pagina Facebook. Questa è diventata un importante punto di riferimento per coloro che desiderano essere aggiornati e coinvolti nelle iniziative del comitato.
Ora, il gruppo sta lavorando per capire se gli 74 alberi rimasti nella lista dei tagli rappresentino effettivamente un rischio per la sicurezza pubblica. Se si dimostrerà che non vi è alcun pericolo, i membri del comitato stanno pensando a diverse azioni per promuovere la loro salvaguardia.
La questione delle potature e la salute degli alberi
Un tema cruciale emerso all’interno del dibattito è rappresentato dai danni subiti dagli alberi a causa di potature inadeguate negli ultimi decenni. Queste capitozzature possono compromettere la salute e la vitalità delle piante, rendendo necessario un intervento più mirato e qualificato in futuro. Il comitato ha manifestato l’intenzione di collaborare con le autorità locali per assicurare che le future operazioni di potatura siano gestite con un occhio attento alla salute degli alberi.
Il comitato sottolinea che la loro posizione non è quella di opporsi in modo frontale alle decisioni dell’Amministrazione, ma piuttosto di proporsi come interlocutori costruttivi, promuovendo un dialogo aperto e collaborativo per la protezione del verde urbano.
Un impegno condiviso per il futuro
I membri del comitato vogliono far comprendere l’importanza della cura del patrimonio arboreo cittadino come un obiettivo che trascende le appartenenze politiche. L’idea è che il benessere degli alberi, dei monumenti e dell’estetica urbana richieda un approccio unitario che favorisca in ultima analisi la qualità della vita di tutti i cittadini. In questa nuova fase di attenzione verso il Piano Verde, gli attivisti sono pronti a fornire il loro contributo, certi che Ascoli Piceno abbia l’opportunità di crescere e valorizzare il proprio patrimonio naturale.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2025 da Marco Mintillo