Questa mattina, Foggiano è stato teatro di una rapina spettacolare e ben organizzata a un portavalori sulla statale 89, che collega San Nicandro Garganico ad Apricena. Un gruppo di circa dieci uomini ha attaccato il furgone blindato utilizzando una pala meccanica, dimostrando un’evidente pianificazione e audacia. Al momento, il valore del bottino rubato non è stato ancora stabilito, ma gli effetti dell’azione criminosa si sono manifestati in un paesaggio di veicoli incendiati e violenza, che ha lasciato la comunità locale in preda all’inquietudine.
Modalità dell’assalto
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il commando ha utilizzato una pala meccanica per aprire il portellone del furgone blindato, facilitando così l’accesso al carico. L’operazione è stata rapida, e i banditi hanno dimostrato non solo una preparazione sorprendente ma anche un grande coraggio, operando in pieno giorno e affrontando il rischio di essere intercettati dalle forze di polizia. Sul posto sono rimaste due autovetture incendiati, lasciate come segno del caos provocato durante l’assalto. Questi veicoli sono stati presumibilmente utilizzati dal gruppo per ostacolare l’arrivo delle forze dell’ordine, un dettaglio che suggerisce una strategia di fuga ben concepita.
Durante l’operazione, i membri del gruppo hanno sparato alcune raffiche di fucile in aria, una manovra evidentemente volta a intimidire i vigilantes all’interno del furgone blindato. Nonostante la violenza dell’azione, fortunatamente non si registrano feriti tra i passanti o tra il personale di sicurezza. L’atto criminale ha generato uno stato di allerta nella zona, durante il quale la polizia e i carabinieri sono stati immediatamente mobilitati per iniziare le indagini.
Intervento delle forze di polizia
Le forze dell’ordine sono giunte rapidamente sul luogo dell’incidente, avviando le necessarie indagini per chiarire tutti gli aspetti dell’assalto e per rintracciare i responsabili. La presenza massiccia dei carabinieri ha contribuito a ripristinare un certo ordine nella zona, ma l’atmosfera è rimasta tesa. Gli inquirenti stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza nelle vicinanze e cercando di raccogliere qualsiasi altro elemento utile per identificare i membri del commando.
Al momento, non ci sono notizie su eventuali arresti. Gli investigatori sono impegnati nello scrutinare le testimonianze di chi si trovava nei dintorni al momento dell’assalto e nell’analizzare il modo in cui i rapinatori sono riusciti a pianificare e portare a termine l’assalto in un contesto così pubblico. La ricerca di eventuali complici e il tracciamento del bottino rimangono in cima alla lista delle priorità per le forze di polizia.
Reazioni della comunità locale
L’episodio ha immediatamente sollevato preoccupazioni tra i residenti e gli imprenditori della zona, che denunciano una crescente insicurezza. Molti si sono detti colpiti dalla violenza dell’azione e dalla sfacciataggine dei malviventi. Le autorità hanno assicurato che verranno adottate misure di sicurezza più rigide per prevenire incidenti simili, ma la preoccupazione resta palpabile.
La rapidità e la violenza dell’assalto hanno lasciato la comunità interdetta, con un dibattito acceso su come affrontare il tema della sicurezza pubblica in un territorio già segnato da problematiche di criminalità. In un contesto del genere, la fiducia nelle istituzioni è fondamentale. L’auspicio è che le indagini portino a catturare i colpevoli e che eventi simili possano essere evitati in futuro.
Ultimo aggiornamento il 2 Gennaio 2025 da Donatella Ercolano