Genova sta vivendo un momento importante sul fronte culturale con l’attuale assessore alla cultura che replica alle critiche della candidata sindaco del centrosinistra. Tra dichiarazioni e fatti concreti, emergono le azioni già prese dall’amministrazione in carica, con un focus sulla valorizzazione delle periferie e la creazione di una strategia culturale articolata nel tempo.
l’assessore alla cultura: la presenza e l’investimento della giunta attuale
Lorenza Rosso, assessore alla cultura e candidata alle prossime amministrative per la lista Vince Genova, chiarisce innanzitutto che la figura dell’assessore alla cultura non è mai stata assente. Ricorda che in passato il sindaco stesso aveva scelto di conservare la delega, riconoscendo il valore del settore. Adesso è lei a ricoprire quel ruolo, con l’obiettivo di attuare una strategia pluriennale concertata insieme al territorio e agli operatori del settore.
una visione a lungo termine per la cultura in città
Rosso evidenzia come questa amministrazione abbia introdotto per la prima volta in città una visione a lungo termine sulla cultura. È stata data priorità all’ascolto delle esigenze degli artisti, dei gestori di spazi culturali, e del pubblico. Questa attenzione ha portato a un’offerta culturale più ricca e organizzata, con particolare riguardo biblioteche e teatri di quartiere, spazi fondamentali per la comunità. La candidata sostiene che queste realtà hanno visto miglioramenti e maggiori investimenti, segno di scelte condivise con chi opera in questi ambiti.
il bando spettacoli e il rilancio delle periferie con investimenti dedicati
Il settore dello spettacolo ha ricevuto un sostegno importante tramite l’apertura di un bando dedicato alle periferie, che mette a disposizione circa 700 mila euro. Questa misura risponde a una necessità concreta: portare cultura, intrattenimento e iniziative artistiche nelle zone meno centrali della città. Rosso sottolinea che “si tratta di un intervento che va oltre le parole, fornendo risorse reali a chi lavora in queste aree.”
un segnale concreto per uniformare l’offerta culturale
La scelta punta anche a coinvolgere una pluralità di soggetti culturali, favorendo la collaborazione e la diffusione delle attività artistiche in quartieri spesso poco presi in considerazione. Un segnale che mira a uniformare l’offerta culturale su tutto il territorio cittadino, facendo emergere nuovi talenti e incrementando la partecipazione di residenti che di solito hanno meno occasioni per assistere a spettacoli o eventi culturali.
il tavolo della cultura e le collaborazioni tra operatori nei temi strategici
Una innovazione significativa è rappresentata dal Tavolo della Cultura, un organismo al quale partecipano i principali operatori culturali di Genova. Questa rete ha lavorato congiuntamente su temi di rilievo che spaziano dal mare al medioevo, dall’Ottocento fino ai progetti per la Capitale del Libro e le trasformazioni urbane previste per il 2026. L’assessore spiega che “mai prima d’ora queste realtà avevano collaborato in modo così coordinato per definire linee comuni e realizzare eventi di impatto.”
strutturare il dialogo per valorizzare l’identità genovese
La struttura del Tavolo facilita il dialogo e la condivisione degli obiettivi, evitando dispersioni di energie e creando percorsi integrati. Gli operatori culturali così possono progettare con più continuità, ottenendo risultati che valorizzano aspetti specifici della storia e dell’identità genovese. Il tavolo sostiene inoltre lo scambio sulla valorizzazione dei mestieri legati alla cultura, rafforzando il legame tra attività artistiche e turismo regionale.
la valorizzazione dei mestieri culturali e il potenziamento di musei e biblioteche
L’amministrazione in carica ha posto particolare attenzione anche alle professioni culturali, considerate una risorsa centrale per lo sviluppo del territorio. L’assessore spiega che “per otto anni è stato mantenuto un impegno costante affinché questi mestieri, spesso poco visibili, trovassero nuova dignità e riconoscimento.” Si tratta di attività che collegano cultura e turismo, offrendo servizi e esperienze ai cittadini.
nuovi professionisti qualificati per musei e biblioteche
Dopo un lungo periodo di immobilismo, sono stati inseriti nuovi professionisti qualificati in musei e biblioteche. Questo intervento non solo ha migliorato la gestione quotidiana, ma ha consentito di ampliare l’offerta e arricchire le collezioni con iniziative più curate e accessibili. La presenza di personale esperto facilita anche la progettazione di programmi culturali più ampi in quegli spazi, favorendo la diffusione di conoscenze e il coinvolgimento del pubblico.
commenti finali sulla discussione politica e la conoscenza dei temi cittadini
L’assessore Rosso critica la disinformazione che circola in relazione al ruolo e ai risultati raggiunti dall’attuale governo cittadino nella cultura. Ricorda che “parlare senza esperienza diretta o senza conoscere la realtà di Genova può portare a dichiarazioni poco fondate.” Evidenzia che gestire in modo efficace i temi culturali richiede un contatto continuo con chi vive la città ogni giorno.
Conclude sottolineando che la politica cittadina deve concentrarsi sulla realtà dei fatti, sui progetti avviati e sulle risorse impiegate, piuttosto che su dichiarazioni poco approfondite. L’esperienza maturata negli ultimi anni propone una fotografia chiara di una città che prova a tenere al centro il ruolo culturale come elemento integrante del proprio sviluppo.