In diverse zone della capitale bulgara, i volontari dell’Ordine di Malta, in sinergia con gli operatori della Caritas, si dedicano a fornire pasti caldi e supporto a chi vive per strada. L’iniziativa non si limita solo al cibo, ma cerca di portare speranza e attenzioni a una realtà spesso trascurata. Celebrare la solidarietà in questi momenti invernali estremi è fondamentale per garantire dignità a chi affronta difficoltà quotidiane.
Un inverno gelido e necessità imminente
La situazione a Sofia durante le freddissime giornate di febbraio si fa drammatica, con temperature che scendono fino a -11 gradi. I volontari dell’Ordine di Malta, insieme agli operatori di Caritas, si muovono nei quartieri più segnati dalla povertà, centrandosi attorno all’albergo Rila, dove molti senzatetto si riuniscono in cerca di un pasto caldo. La fila di persone in attesa è lunga, e si avverte il nervosismo di chi teme di non ricevere cibo sufficiente. Tra chi partecipa, molti provengono da zone periferiche, spinti dalla necessità di questo supporto settimanale.
Ursula Hofer Zuccoli, ambasciatrice dell’Ordine di Malta in Bulgaria, spiega che il progetto è nato per affrontare un bisogno reale emerso alcuni anni fa. Esprime riconoscenza per il ristorante italiano Da Mamma Carla&Fabio, che contribuisce a questa causa donando cibo ogni giovedì. La volontà di dare attenzione e supporto a queste persone si traduce in un approccio che va ben oltre la mera distribuzione di pasti. Si mira a restituire dignità a chi vive agli estremi della società.
Un servizio di assistenza a misura d’uomo
Da anni, la Caritas di Sofia ha attivato un servizio mobile dedicato ai senza tetto, creando un legame umano e rispettoso con le persone che si trovano in difficoltà. Maria Markova, rappresentante della Caritas, sottolinea come la maggior parte della società tenda a ignorare o rifiutare chi vive per strada. Il compito degli operatori è non solo fornire cibo e vestiti, ma anche condividere informazioni utili su dove sia possibile trovare riparo e servizi igienici.
Nella capitale bulgara, esistono tre centri di accoglienza municipali, che però limitano il soggiorno a sei mesi. La Caritas, grazie a segnalazioni dei cittadini, è in grado di rispondere a situazioni particolari e aiuta a esaminare ogni caso con attenzione. La vita di chi vive per strada è complessa e varia: alcuni hanno storie di crisi personali e dipendenze che complicano il reinserimento sociale. La Caritas si propone così non solo di risolvere problematiche immediate, ma anche di incoraggiare percorsi di recupero, per un ripristino della dignità e dell’autonomia.
Testimonianze di vita e speranza
Accanto ai volontari, Dantes Denchev, un uomo di 35 anni, condivide la sua storia commovente. Dopo aver perso entrambi i genitori, Dantes ha visto sfuggirgli anche la stabilità abitativa, trovandosi costretto a vivere per strada. Le sue notti sono scandite da scelte difficili; quando le temperature salgono, ripara nel massimo della tranquillità di un giardino, mentre nei periodi freddi fa affidamento sugli amici. Nonostante le difficoltà, Dantes sembra non perdere mai il suo sogno di realizzazione, desiderando avviare un programma artistico ambizioso.
Tra di loro, Jancio Stoyanov, un artista di 65 anni, vive con l’ansia delle difficoltà quotidiane. Abita nel suo furgone e, quando possibile, trova accoglienza in stanze nei quartieri limitrofi. Qualcuno ha condiviso con lui quegli attimi della ricompensa che un pasto caldo porta, specie in una stagione tanto rigida. Come affermato da Maria Markova, garantire un pasto caldo può avere un impatto significativo per chi vive l’inverno sulle strade di Sofia.
Interventi necessari e spirito di comunità
Vista la durezza delle condizioni climatiche e sociali, l’assistenza da parte della Caritas ha incluso la distribuzione di sacchi a pelo resistenti al freddo. La situazione attuale sprona una riflessione profonda, poiché l’emergenza e la povertà non conoscono limite. Maria Markova auspica che siano trovate strategie efficaci da parte delle autorità per reinserire queste persone nella società. Con le giuste opportunità, molti potrebbero tornare a una vita dignitosa, trovando lavoro e una sistemazione stabile.
Le azioni di volontariato dell’Ordine di Malta e della Caritas a Sofia dimostrano l’importanza di non voltarsi dall’altra parte, ma di allungare una mano e dare sostegno a chi affronta la vita in solitudine e difficoltà. Attraverso la distribuzione di cibo e attenzione umana, le organizzazioni portano un messaggio di speranza e supporto, restituendo dignità a chi ogni giorno lotta per la propria esistenza.