Associazioni marchigiane chiedono maggiore sostegno per la vita indipendente: le richieste agli enti locali

Associazioni marchigiane chiedono maggiore sostegno per la vita indipendente: le richieste agli enti locali

Le associazioni marchigiane chiedono al Consiglio regionale un aumento dei budget per l’assistenza, la rivalutazione dei progetti attivi e la riapertura del bando per garantire diritti fondamentali alle persone con disabilità.
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Associazioni marchigiane chiedono maggiore sostegno per la vita indipendente: le richieste agli enti locali - Gaeta.it

Il mondo delle associazioni marchigiane impegnate per la vita indipendente ha alzato la voce chiedendo sostegni più robusti per i progetti di assistenza. Durante un incontro con i capigruppo del Consiglio regionale, 38 organizzazioni hanno presentato quattro richieste fondamentali finalizzate a garantire che le persone con disabilità possano contare su un aiuto efficace e continuo. Questa mobilitazione arriva dopo un sit-in tenutosi a ottobre davanti a Palazzo Leopardi e rappresenta un passo importante per garantire diritti fondamentali.

Le richieste per un supporto adeguato

I rappresentanti delle associazioni hanno esposto richieste chiare e dirette. La prima riguarda l’aumento dei budget per i singoli progetti di assistenza, portandoli fino a 18.000 euro per persona per chi necessita di supporto h24. Questa cifra è vista come un passo necessario per migliorare le attuali condizioni di assistenza, che al momento appaiono insufficienti.

La seconda richiesta è rivolta alla rivalutazione di 401 progetti attivi, la maggior parte dei quali è in essere da ben sei anni. Le associazioni richiedono una scala di rivalutazione dei bisogni assistenziali che tenga conto in modo accurato delle diverse forme di disabilità. Questo cambiamento potrebbe potenzialmente migliorare la qualità dell’assistenza offerta e garantire una migliore risposta alle reali necessità delle persone assistite.

Il terzo punto sollevato è la riapertura del bando per accogliere nuove persone in cerca di assistenza, un tema cruciale visto che ci sono attualmente 180 persone in attesa di supporto. Le associazioni hanno sottolineato che questa lentezza burocratica gioca un ruolo fondamentale nell’inefficienza del sistema di assistenza.

Infine, Larocca, portavoce del coordinamento delle associazioni, ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione su queste tematiche. E’ necessario, ha affermato, che tutti i membri del Consiglio siano coinvolti per garantire il rispetto del diritto alla vita indipendente.

La risposta del Consiglio regionale

Il presidente del Consiglio, Dino Latini, ha riportato una reazione compatta da parte dei presidenti dei gruppi consiliari. Secondo le sue dichiarazioni, è emersa una chiara volontà di affrontare queste problematiche e di impegnarsi a trovare soluzioni, pur nel rispetto dei vincoli economici e strutturali. Latini ha sottolineato il ruolo fondamentale delle associazioni nel fornire un supporto importante alla governance regionale, e ha ribadito l’impegno a migliorare le condizioni di vita nei limiti delle risorse disponibili.

Questo dialogo tra il mondo delle associazioni e il Consiglio regionale rappresenta un passo importante nella lotta per i diritti delle persone con disabilità. Latini ha messo in evidenza che la Giunta sta già operando in direzione di una maggiore attenzione verso queste esigenze, confermando l’intenzione di continuare a lavorare per garantire che i diritti di tutti i marchigiani siano rispettati.

Le sfide quotidiane delle famiglie

Angelo Larocca ha portato alla luce le difficoltà con cui si confrontano le famiglie che devono gestire le esigenze di assistenza. Le spese per garantire supporto adeguato ai propri cari sono in continua crescita, e l’aumento del budget proposto a 18.000 euro rimane decisamente distante dai circa 50.000 euro necessari per un’assistenza adeguata h24. Le cifre attuali, fisse a 15.000 euro, non coprono nemmeno lontanamente le reali necessità e impediscono a queste persone di vivere una vita realmente indipendente.

Larocca ha anche sottolineato che i costi per il soggiorno in istituti sono addirittura superiori, con tariffe che si aggirano intorno ai 180 euro al giorno. Nonostante questa apparente possibilità, la qualità di vita offerte in tali strutture non consente l’indipendenza necessaria che molte persone con disabilità cercano di ottenere. L’obiettivo primario è di garantire che queste persone possano vivere nelle loro case, supportate da assistenti e non costrette a muoversi verso istituti che non sono in grado di soddisfare le loro esigenze di autonomia e dignità.

Le associazioni marchigiane continueranno a lavorare con determinazione affinché i diritti all’assistenza e alla vita indipendente siano garantiti e rispettati.

Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 da Elisabetta Cina

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