Le proiezioni relative al mercato del lavoro italiano per settembre 2024 mostrano un significativo incremento delle assunzioni, con circa 538mila posti di lavoro disponibili. Questo aumento riflette le sfide presenti del settore, nonostante almeno il 47,2% delle aziende riscontri difficoltà nel reperire personale qualificato. Di seguito, analizziamo i dati riportati nel bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, evidenziando le tendenze chiave per i settori e i profili professionali più richiesti.
Crescita delle assunzioni a settembre 2024
Secondo il bollettino mensile di Unioncamere, nel mese di settembre 2024 le imprese italiane programmano di assumere 538.280 lavoratori a tempo indeterminato e determinato. Rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, si registra un incremento di 7.030 unità , mentre le previsioni per il trimestre da settembre a novembre 2024 superano di poco il milione e quattrocentomila lavoratori, con una stabilità rispetto allo stesso periodo del 2023 . Questa crescita suggerisce una ripresa nel mercato del lavoro, ma complica le dinamiche di reperimento del personale.
Difficoltà nel reperimento del personale
Il fenomeno del mismatch tra domanda e offerta di lavoro emerge con particolare evidenza, con il 47,2% delle assunzioni programmate che risultano di difficile copertura. Tra le motivazioni più frequenti si evidenziano la mancanza di candidati e l'inadeguatezza delle competenze dei candidati disponibili . Il dato attuale presenta un incremento di 0,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, indicando una persistente carenza di talenti in diversi settori.
Analizzando le diverse regioni italiane, emergono evidenti differenze. In Friuli Venezia Giulia, ad esempio, la difficoltà di reperimento raggiunge il 56,3%, seguita dal Trentino Alto Adige con il 54,8% e dalla Valle d’Aosta al 52,6%. Questi numeri mettono in luce la necessità di strategie di assunzione più mirate e l'importanza di investire nella formazione di lavoratori.
Profili più difficili da reperire a settembre 2024
Il Borsino delle Professioni offre un approfondimento sulle figure professionali più ricercate dalle aziende. Tra i profili a bassa qualifica , emergono una alta richiesta per gli operai specializzati nel settore delle costruzioni, con una percentuale di difficile reperimento del 79%, seguiti da fabbri e costruttori di utensili e da attrezzisti e artigiani del legno . Questi dati mettono in risalto la crescente domanda di professionisti nel settore edile e nelle lavorazioni manuali.
Passando alle figure ad alta qualificazione , si registrano il 71,9% per i tecnici della gestione dei processi produttivi, il 65,6% per i tecnici in ambito ingegneristico e il 60,1% per gli ingegneri. Questi profili sono fondamentali per garantire l'innovazione e l'efficienza nei processi produttivi delle aziende italiane.
I settori con maggiore richiesta di assunzioni
Dall'analisi delle assunzioni programmate emerge che il settore dei servizi offre le più ampie opportunità di lavoro, con 386.240 nuovi contratti previsti per settembre 2024 e 1.015.200 per il trimestre. Nonostante alcune flessioni rispetto all'anno precedente, il settore mantiene una domanda elevata, in particolare nei servizi di alloggio, ristorazione e turismo, che segnano un incremento significativo rispetto all’ultimo anno.
Al contrario, l'industria, che cerca 152.040 lavoratori per settembre, mostra una lieve flessione rispetto al 2023, con particolare riguardo al settore manifatturiero e alle costruzioni. Tale situazione sottolinea l'importanza di una rapida adattabilità e innovazione nel settore industriale italiano.
Opportunità per i giovani a settembre 2024
Le opportunità lavorative disponibili per i giovani fino a 29 anni si attestano a quasi 165 mila unità, rappresentando il 30,6% dell'intero volume di assunzioni programmate. Tra le professioni più difficili da ricoprire per questa fascia d'età spiccano i fabbri ferrai e i costruttori di utensili, oltre ai professionisti nel settore della cura estetica e ingegneria. In questo contesto, gioca un ruolo cruciale una formazione professionale di qualità che possa rispondere alle richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione.
I contratti più diffusi a settembre 2024
Nel panorama delle assunzioni, i contratti a tempo determinato continuano a rappresentare la tipologia più proposta, con una percentuale del 56,9%. Altri tipi di contratti includono il 19,4% di contratti a tempo indeterminato, il 9,9% in somministrazione e il 4,6% relativi ad apprendistato. Questi dati riflettono le tendenze del mercato, dove le imprese tendono a optare per forme contrattuali flessibili.
Le regioni con il maggior numero di assunzioni
Le regioni italiane con il maggior numero di assunzioni programmate per settembre 2024 evidenziano una netta predominanza della Lombardia, con 125.380 posti disponibili. Segue il Lazio con 59.000 assunzioni e il Veneto con 49.460. Queste statistiche mettono in risalto l’importanza delle aree metropolitane nell'offerta lavorativa e la concentrazione di opportunità nelle zone economicamente più attive del Paese.
Titoli di studio e sbocchi lavorativi
Per le assunzioni di settembre 2024, il possesso di una qualifica professionale o di un diploma di scuola secondaria si dimostra più vantaggioso rispetto alla laurea. Infatti, il 33% delle assunzioni saranno riservate a persone con qualifica professionale, mentre il 28% richiederà un diploma.
Le previsioni per il mercato del lavoro a settembre 2024 in Italia mostrano un significativo interesse da parte delle aziende nell'assumere, ma evidenziano anche importanti sfide legate alla reperibilità di talenti e alla formazione. Con un panorama in evoluzione, sarà essenziale monitorare continuamente le esigenze del mercato e le dinamiche di assunzione, per favorire una crescita sostenibile e inclusiva nel futuro.
