Astronauti Suni Williams e Butch Wilmore rimarranno sulla ISS fino al 2025 per un guasto Boeing

Astronauti Suni Williams E But Astronauti Suni Williams E But
Astronauti Suni Williams e Butch Wilmore rimarranno sulla ISS fino al 2025 per un guasto Boeing - Gaeta.it

La missone spaziale dei due astronauti Suni Williams e Butch Wilmore, originariamente concepita per un breve soggiorno, si è trasformata in un prolungato soggiorno di otto mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale . Questa estensione è stata causata da un guasto alla capsula Starliner della Boeing, che ha costretto la NASA a riconsiderare le modalità di rientro. I due astronauti torneranno a casa nel febbraio 2025 mediante un razzo SpaceX, mentre la Starliner ha effettuato un atterraggio senza equipaggio.

Cos'è successo alla capsula Starliner

La Starliner, la nuova capsule progettata da Boeing per trasportare astronauti verso la ISS, ha recentemente effettuato un volo di ritorno che ha sollevato preoccupazioni sulla sua sicurezza. Atterrando nel deserto del New Mexico, la capsula ha portato con sé solo attrezzature e tute spaziali per gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore. Questi ultimi, invece di fare ritorno, hanno dovuto prolungare la loro permanenza nello spazio a causa di una serie di guasti alla Starliner, tra cui perdite di elio e malfunzionamenti dei propulsori.

Nonostante i tentativi di Boeing di tranquillizzare la NASA, gli ingegneri non sono riusciti a stabilire con certezza l’origine e la portata dei problemi. Questo ha portato la NASA a ritenere imprudente riportare il duo sulla Terra a bordo della Starliner. Pertanto, la capsula ha intrapreso il viaggio di rientro con i seggi vuoti, lasciando Williams e Wilmore in orbita.

Le implicazioni della missione prolungata

L’estensione della missione lascia in evidenza le sfide che Boeing ha dovuto affrontare nel suo programma spaziale. La missione attuale di Williams e Wilmore, originariamente programmata per otto giorni, si trasformerebbe in un periodo significativamente più lungo. Il loro ritorno con SpaceX, previsto per febbraio 2025, segna un importante sviluppo nei complessi rapporti tra NASA e le aziende private coinvolte nei viaggi spaziali.

A questo punto, è evidente che la NASA è determinata a mantenere una concorrenza sana tra i fornitori di servizi spaziali, puntando sia su Boeing che su SpaceX. Nonostante le difficoltà incontrate dalla Starliner, l'agenzia spaziale statunitense continua a supportare la Boeing nella speranza che l'azienda riesca a superare questi ostacoli.

Ritardi e difficoltà della Boeing

Il programma della Boeing ha attraversato un periodo complesso e tumultuoso, ricco di ritardi e inconvenienti. Dopo il ritiro degli Space Shuttle oltre dieci anni fa, la NASA ha puntato su Boeing e SpaceX per rappresentare il futuro dei voli spaziali. Tuttavia, la Boeing ha affrontato numerosi ostacoli, tra cui problemi di progettazione e test.

Nel 2019, un primo volo di prova senza equipaggio ha costretto i tecnici ad affrontare problemi significativi, spingendo l’azienda a ripetere quell’esperimento tre anni dopo. Durante il suo secondo tentativo, nel 2022, la Starliner ha rivelato ulteriori difetti, le cui riparazioni hanno già superato un miliardo di dollari. Queste difficoltà hanno sollevato interrogativi sul futuro del programma Starliner e sulla capacità di Boeing di fornire un trasporto sicuro e affidabile per gli astronauti.

Il rientro della capsula e le prospettive future

L’atterraggio della Starliner ha segnato non solo la conclusione di una missione problematicamente lunga, ma ha anche aperto la strada a una serie di considerazioni future. I tecnici NASA, preoccupati per i problemi di propulsione emersi, hanno accertato che il riscaldamento dei propulsori durante il loro utilizzo potrebbe aver influito sull’integrità della navetta.

Il costo delle riparazioni e delle modifiche necessarie per garantire la sicurezza degli astronauti ha messo in discussione la sostenibilità del programma. Nonostante queste problematiche, la NASA, attraverso il suo responsabile del programma commerciale per l’equipaggio, Steve Stich, ha affermato di essere determinata a sostenere due aziende competitive nel settore del trasporto spaziale. La speranza è che Boeing riesca a superare queste complessità e a garantire un futuro affidabile per la Starliner e le prossime missioni.

Google News Subscription Box
Seguici su Google News
Resta aggiornato con le ultime notizie 📰
Seguici ora!
Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *