L’azienda di trasporti pubblici ATAC ha recentemente emesso una dichiarazione ferma contro un report elaborato dall’Associazione di Promozione Sociale TUTraP-APS, riguardante le condizioni di viaggio sui mezzi pubblici a Roma. Secondo ATAC, il report, che mette in discussione la qualità climatica di bus e metropolitane, sarebbe poco rigido dal punto di vista scientifico e contenente informazioni false. L’azienda sostiene di impegnarsi attivamente per migliorare il servizio e garantire il comfort degli utenti.
La risposta di ATAC alle accuse
Misure di sicurezza e qualità del servizio
ATAC ha preso posizione netta in merito allo studio della TUTraP-APS, sostenendo che le affermazioni sulle cattive condizioni di viaggio nei mezzi pubblici romani sono infondate. La società ha denunciato l’associazione per diffamazione a causa delle affermazioni ritenute false contenute nel rapporto. Nella nota ufficiale, ATAC ha ribadito l’importanza della sicurezza degli utenti e ha evidenziato l’impegno della municipalizzata nel rinnovamento della flotta.
A partire dalla fine del 2021, oltre 400 nuovi autobus sono stati già messi in circolazione, e nel prossimo biennio sono previsti ulteriori 750 nuovi mezzi, dei quali più di 400 saranno completamente elettrici, puntando a una mobilità più sostenibile e meno impattante sull’ambiente. ATAC ha dichiarato che la qualità dei mezzi in circolazione è elevata, grazie a un’anzianità media di circa 7 anni, una delle più basse d’Europa. L’attenzione alla qualità del servizio, e gli investimenti in nuove tecnologie e comfort, sono obiettivi prioritari.
La climatizzazione sui mezzi pubblici
Un altro argomento centrale nella risposta di ATAC riguarda la climatizzazione dei mezzi pubblici. La società ha spiegato che il servizio urbano si caratterizza per frequenti fermate, con una distanza media di circa 300 metri tra una fermata e l’altra, specialmente nelle zone centrali di Roma. Questo fattore, unito all’apertura continua delle porte, rende difficile mantenere una temperatura interna costante e confortevole, specialmente durante le ore più calde dell’estate.
ATAC ha invitato a considerare che, come consigliato dalle autorità sanitarie, è prudente evitare di viaggiare nelle ore più calde del giorno, in particolare per le persone vulnerabili, piuttosto che attribuire esclusivamente la responsabilità della situazione alle condizioni climatiche interne dei bus e dei treni.
Il rapporto di TUTraP-APS: evidenze e conclusioni
La metodologia dello studio
Il rapporto di TUTraP-APS ha analizzato la qualità climatica sui mezzi pubblici, eseguendo test di temperatura e umidità all’interno di autobus e metropolitane, oltre a prendere in considerazione i treni della Metromare. Secondo i risultati del test, solo un treno su due ha superato le misurazioni sulla qualità dell’aria all’interno del vagone. Questi test sono stati condotti tra le 12:00 e 16:00, un orario scelto per evidenziare le condizioni più difficili a causa del caldo estivo.
Criticità suggerite dal rapporto
Nonostante l’analisi impieghi indicatori scientifici per misurare le condizioni di comfort, i risultati non sono stati esaltanti. In particolare, la temperatura interna misurata in alcuni treni ha raggiunto i 29 gradi, con un’umidità che oscillava tra il 43,1% e il 55,9%. Questi dati hanno portato la relazione a definire il comfort come “poco soddisfacente” e “insoddisfacente“, nonostante i treni fossero dotati di aria condizionata.
Le conclusioni del report hanno sollevato un dibattito sulla reale capacità di ATAC di garantire condizioni di viaggio ottimali. La tensione tra le evidenze riportate da TUTraP-APS e la difesa di ATAC rappresenta un aspetto critico per i passeggeri che utilizzano il trasporto pubblico nella capitale, riflettendo le sfide di un sistema in continua evoluzione e le aspettative della cittadinanza.
Le due scuole di pensiero, quindi, si scontrano sul tema del comfort e della sicurezza dei trasporti pubblici, e il futuro potrebbe rivelare ulteriori sviluppi su come vengono gestite le condizioni ambientali sui mezzi di trasporto urbano.