Athletica Vaticana e i Campionati continentali: un messaggio di pace nelle Fiandre

Athletica Vaticana e i Campionati continentali: un messaggio di pace nelle Fiandre

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Athletica Vaticana e i Campionati continentali: un messaggio di pace nelle Fiandre - Fonte: Vaticannews | Gaeta.it

Oggi, 15 settembre, le Fiandre si preparano ad accogliere i Campionati continentali di ciclismo, un evento che vede la partecipazione dell’Associazione sportiva Athletica Vaticana. La manifestazione non è solo una competizione sportiva, ma anche un momento di riflessione e preghiera, sottolineato dalla celebrazione della Messa tenutasi ieri nella storica cattedrale di Hasselt.

Celebrazione della Messa e messaggio di pace

La Messa a Hasselt come simbolo di unione

Nella suggestiva cattedrale di Hasselt, la vigilia della gara ha assunto un significato profondo. La Messa, celebrata ieri sera, ha riunito atleti, italiani e belgi, in un momento di preghiera collettiva. Al centro della celebrazione c’era il messaggio di Papa Francesco, che ha invitato a pregare per la pace, con particolare attenzione ai conflitti che attualmente affliggono l’Europa. Questa celebrazione ha rappresentato non solo un rito spirituale, ma un’importante opportunità per riflettere sulla situazione attuale del continente e sul ruolo che lo sport può avere nel promuovere il dialogo.

Il ruolo di Athletica Vaticana negli eventi sportivi

Athletica Vaticana ha fatto dell’impegno per la pace uno dei suoi pilastri. La preghiera per la pace, che ha risonato durante la Messa, è un concetto che Athletica sta portando in tutte le sue partecipazioni internazionali. Da Gibilterra, durante i Campionati dei Piccoli Stati d’Europa, alle imminenti Olimpiadi di Parigi, l’associazione ha promosso l’idea di sport come veicolo di comprensione e di tregua. Questo approccio mira a connettere i valori sportivi con obiettivi di pace e armonia, evidenziando il potere dello sport di unire le persone oltre le divisioni culturali e geopolitiche.

Rien Schuurhuis: un atleta che porta un messaggio di speranza

La preparazione di Rien Schuurhuis

Rien Schuurhuis, atleta in gara per Athletica Vaticana, rappresenta una figura centrale nella promozione del messaggio di pace. Con il numero 131, si prepara ad affrontare la difficile competizione di oggi, che si snoderà per 222 km attraverso le storiche strade delle Fiandre. Durante un incontro con i rappresentanti della sua squadra, Schuurhuis ha enfatizzato l’importanza di non dimenticare le sofferenze causate dai conflitti, richiamando l’attenzione sulla guerra che infuria a pochi chilometri di distanza. Il suo impegno non è solo quello di competere: è anche un richiamo alla solidarietà e alla consapevolezza di ciò che avviene nel mondo.

Riflessioni sulla guerra e sull’inclusione

Rien ha sottolineato come il ciclismo in Belgio non sia solo uno sport, ma una vera e propria tradizione, un’attività che unisce le comunità e le famiglie. Questo aspetto è reso ancora più significativo dalla presenza di due corridori ucraini accanto a lui, simbolo di unità e speranza in un momento di crisi. “Lo sport può superare ostacoli insormontabili,” ha detto Schuurhuis durante la Messa, rammentando anche l’atteso viaggio di Papa Francesco in Belgio che avrà luogo dal 26 al 29 settembre.

La spiritualità nello sport: il legame con la Chiesa

Il ruolo di Monsignor Patrick Hoogmartens

Nel suo intervento, Monsignor Patrick Hoogmartens, vescovo di Hasselt, ha evidenziato il legame tra sport e comunità. La presenza del clero in eventi sportivi come i Campionati continentali di ciclismo sottolinea come la Chiesa possa giocare un ruolo attivo nella promozione dei valori di fraternità e inclusione. Hoogmartens ha parlato anche della sua esperienza personale come podista, riportando la sua partecipazione alla celebre mezza maratona Roma-Ostia nel 1983, e incoraggiando gli atleti a impegnarsi per il bene comune.

Promuovere la fratellanza attraverso lo sport

L’idea che lo sport possa fungere da catalizzatore per eventi di solidarietà e scambi culturali è stata ribadita da Hoogmartens. Questo approccio evidenzia il potenziale di manifestazioni come i Campionati continentali non solo come gare, ma come occasioni per costruire relazioni, abbattere barriere e incoraggiare un dialogo fruttuoso tra le diverse culture e nazionalità. Athletica Vaticana si impegna a portare avanti questi ideali, sperando che il linguaggio universale dello sport possa contribuire a un futuro di pace e comprensione reciproca.

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