La tensione tra Russia e Ucraina continua a crescere con un nuovo attacco aereo che ha colpito diverse regioni ucraine, inclusa la capitale, Kiev. L'aeronautica ucraina ha difeso strenuamente il proprio territorio, neutralizzando la maggior parte dei droni lanciati. Tuttavia, il bilancio delle vittime sul campo di battaglia si aggrava, mentre Mosca consolida le proprie posizioni nella regione di Kursk.
L'attacco russo: un massiccio bombardamento di droni
L'ultima notte è stata segnata da una pioggia di droni sulle regioni ucraine, con particolare concentrazione su Kiev. Le forze di difesa ucraine hanno dichiarato di aver abbattuto 53 droni su un totale di 56 avviati dalla Russia. Il pericolo ha attraversato non solo la capitale ma anche aree come Cherkassy, Vinnytsia, Poltava, Sumy, Zaporizhzhia, Kirovohrad, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. Nonostante l'abilità delle forze ucraine nel proteggere il proprio spazio aereo, una donna è rimasta ferita dai resti di un drone abbattuto nella regione di Kiev, come riportato dal governatore Ruslan Kravchenko.
Quello di ieri è stato l'ottavo attacco di droni russi contro Kiev nel mese corrente, evidenziando un incremento nella strategia offensiva di Mosca. Le autorità ucraine restano in allerta per i possibili futuri attacchi e intensificano le misure di difesa.
Bilancio delle vittime in crescita a Kharkiv e Donetsk
A Kharkiv, il drammatico bilancio delle vittime è aumentato a causa di un attacco russo che ha colpito la città nel primo pomeriggio di domenica. Le autorità locali hanno confermato la morte di una donna di 94 anni e almeno quaranta feriti. Questo tragico evento si aggiunge ad una serie di bombardamenti che hanno inflitto significativi danni sia a persone che a strutture nella regione.
Parallelamente, un altro attacco ha colpito Pokrovsk, città strategica nel Donetsk, dove una persona ha perso la vita a causa dei bombardamenti. Si prevede che le truppe russe stiano avanzando, portandosi a soli dieci chilometri dalla città, aumentando la preoccupazione per la sicurezza degli abitanti e la stabilità dell'intera area orientale dell'Ucraina.
L'aumento della spesa militare e i costi del conflitto
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha recentemente dichiarato l'urgenza della situazione militare, comunicando che solo nella prima metà di settembre Rus' ha lanciato oltre 640 droni Shahed contro vari obiettivi in tutta l'Ucraina. In risposta a tali aggressioni, il Parlamento ucraino ha sottolineato che nel 2025 la spesa per la difesa sarà aumentata al 26,3% del PIL, equivalente a circa 53,2 miliardi di dollari. Questo significato sostanziale è una risposta diretta alla necessità di rafforzare le capacità militari di Kiev in un contesto di escalation continua.
Oltre a queste misure finanziarie, anche la società energetica Dtek ha fatto progressi nel ripristinare l'elettricità per 14.400 famiglie che erano rimaste senza energia a causa della guerra nei distretti di Donetsk e Dnipropetrovsk.
L'avanzata russa nella regione di Kursk
In un rinnovato offensiva, il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver ripreso il controllo dei villaggi di Uspenovka e Borki nella regione di Kursk. L’avanzata delle forze russe in queste aree ha spinto le autorità a ordinare l'evacuazione obbligatoria di diverse località, in particolare nei distretti di Rylsky e Khomutovsky, per garantire la sicurezza dei residenti, data la vicinanza al confine ucraino.
In un contesto di tensione crescente, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che aumenterà il numero di soldati russi da 1,32 milioni a 1,5 milioni entro dicembre 2024. Questo incremento porterà l'organico delle forze armate russe a superare i 2,3 milioni di unità, un chiaro segnale della strategia espansionistica di Mosca.
Scambio di prigionieri e aiuti internazionali
In un tema parallelo, nei giorni scorsi le autorità russe e ucraine hanno confermato uno scambio di prigionieri che ha interessato 103 individui per ogni parte, prevalentemente militari catturati durante gli scontri nella regione di Kursk. La situazione di tensione ha spinto diversi passi diplomatici volti a migliorare le condizioni umanitarie e ristabilire normali relazioni tra i due paesi.
In una dimostrazione di sostegno internazionale, la Finlandia ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina, del valore di 118 milioni di euro, portando il totale degli aiuti finlandesi a 2,3 miliardi di euro. Questi aiuti sono progettati per rafforzare le capacità difensive di Kiev in un periodo di instabilità e aggressioni rinnovate.
La situazione in Ucraina resta complessa e in evoluzione, con ogni attacco che porta nuove sfide e ogni risposta che segna un nuovo capitolo in questo conflitto.
Ultimo aggiornamento il 16 Settembre 2024 da Elisabetta Cina
