Attentato a seminario islamico in Pakistan: il bilancio è di cinque morti

Attentato a seminario islamico in Pakistan: il bilancio è di cinque morti

Un attentato suicida al seminario Darul Uloom Haqqania in Pakistan ha causato cinque morti, tra cui il leader religioso Hamid-ul-Haq, evidenziando l’aumento della violenza contro la tradizione Deobandi.
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Attentato a seminario islamico in Pakistan: il bilancio è di cinque morti - Gaeta.it

Un grave attentato suicida ha colpito il seminario Darul Uloom Haqqania, situato nel nord-ovest del Pakistan, mentre si svolgevano le preghiere del venerdì. L’attacco, rivendicato dallo Stato islamico della provincia di Khorasan , ha causato almeno cinque morti e quindici feriti. Tra le vittime, figura Hamid-ul-Haq, un noto leader religioso e vice curatore del seminario, che ha anche svolto un ruolo significativo nella politica pakistana tra il 2002 e il 2007.

La dinamica dell’attacco suicida

Il seminario Darul Uloom Haqqania, riconosciuto come uno dei più importanti centri di formazione islamica in Pakistan, è tornato a trovarsi in prima linea a causa della violenza radicale. Durante le preghiere della mattina di venerdì, un attentatore si è fatto esplodere causando una strage tra i fedeli presenti. Il bilancio delle vittime, purtroppo, è salito rapidamente, con i soccorritori che hanno cercato di assistere i feriti.

Nella rivendicazione dell’Iskp, diffusasi attraverso i social media, si sottolinea come l’attacco fosse diretto contro quanti sostengono l’infedeltà e l’apostasia. Questa linea comunicativa evidenzia il crescente clima di violenza e intimidazione nei confronti di figure religiose legate alla tradizione Deobandi, che è in contrapposizione all’ideologia salafita promossa dall’Iskp.

Chi era Hamid-ul-Haq

La figura di Hamid-ul-Haq emerge come centrale in questo contesto. Il leader religioso non era solo un importante esponente del seminario, ma anche un politico attivo, parte del partito Jamiat Ulema-e-Islam. La sua carriera politica, che si è sviluppata all’interno dell’Assemblea nazionale del Pakistan, lo ha reso un punto di riferimento per molti seguaci della scuola Deobandi. La sua morte segna una perdita significativa per la comunità, aumentando le tensioni tra le varie interpretazioni della religione islamica nel paese.

Il seminario Darul Uloom Haqqania e il suo ruolo

Darul Uloom Haqqania ha una lunga storia nella formazione di studenti che provengono non solo dal Pakistan ma anche dall’Afghanistan. Questo seminario ha avuto un impatto notevole nella diffusione della dottrina Deobandi ed è conosciuto anche per aver formato diversi leader talebani. In un momento in cui il radicalismo sta aumentando, il seminario rappresenta un faro di una tradizione religiosa che si oppone alle ideologie più rigide e violente, come quella dell’Iskp.

La risposta dell’Iskp e la situazione attuale

Negli ultimi anni, l’Iskp ha guadagnato notorietà non solo per gli attentati suicidi, ma anche per l’aumento di attacchi contro studiosi religiosi e figure politiche che aderiscono alla tradizione Deobandi. Questa strategia mira a destabilizzare una delle correnti religiose più storiche del Pakistan, cercando di affermare la propria visione estremista. La pesante campagna di violenza mette in luce le sfide affrontate dalle autorità pakistane nella lotta contro il terrorismo e l’estremismo religioso.

L’attacco a Darul Uloom Haqqania non è solo un altro episodio di violenza in una regione già turbata, ma rappresenta anche un colpo alla libertà di espressione religiosa, approfondendo la divisione tra diverse interpretazioni del pensiero islamico nel subcontinente.

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