La Riserva Naturale del Borsacchio, situata a Roseto degli Abruzzi, continua a essere teatro di atti vandalici che preoccupano associazioni e volontari impegnati nella preservazione del luogo. Nella giornata di mercoledì, i segni della devastazione si sono presentati sotto forma di cartelli informativi distrutti, i quali erano stati creati per educare il pubblico riguardo alla flora, alla fauna e agli habitat del parco. Il recente episodio segna un ulteriore passo in un triste trend di vandalismo, con ben 52 atti registrati in soli due anni, sollevando interrogativi sulla sicurezza e protezione di un’area ecologicamente preziosa.
Un progetto di sensibilizzazione a rischio
Nel 2020, le Guide del Borsacchio e il WWF avevano seriamente investito risorse in un progetto per l’installazione di cartelli informativi, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sulla biodiversità dell’area. La scelta di installare questi annunci non era casuale: essi fornivano informazioni dettagliate sui diversi aspetti ecologici della Riserva, offrendo al pubblico l’opportunità di comprendere meglio l’importanza di questo habitat unico. Purtroppo, ogni volta che questi cartelli venivano distrutti, i volontari hanno sempre fatto del loro meglio per ripristinarli, donando tempo e materiali. Negli ultimi quattro anni, questo impegno ha portato al recupero di più di 20 metri di arenile, creando habitat sicuri per la fauna locale e per gli utenti della spiaggia.
Oltre al lavoro svolto per la sensibilizzazione, la Riserva ha visto la nidificazione di due tartarughe marine e oltre dieci nidi di fratino, compiendo un passo vitale verso la conservazione delle specie minacciate. Tuttavia, tali progressi rischiano di essere annullati se i futuri atti vandalici non saranno fermati.
Vandalismo e sfida alle istituzioni
Negli ultimi mesi, i raid notturni eseguiti con mezzi fuoristrada sono diventati sempre più frequenti. Le impronte lasciate dai veicoli sono state rinvenute dai volontari vicino ai cartelli vandalizzati, suggerendo un comportamento deliberato e mirato. Questi atti di vandalismo non sono solo atti di distruzione, ma sembrano anche veicolare un messaggio di sfida nei confronti delle autorità e della comunità. Le azioni vandaliche, rese pubbliche anche sui social, alimentano un clima di impunità che mina l’impegno di coloro che lavorano per preservare l’ambiente.
L’impatto di questi fatti è significativo: oltre 2,5 chilometri di cartellonistica sono stati distrutti, e le zone designate per la tutela dell’ambiente sono state danneggiate. Le stime indicano che i danni ammontano a migliaia di euro, un colpo duro per tutti coloro che dedicano tempo e risorse a questo progetto di salvaguardia.
La memoria collettiva offesa
Oltre al danno ecologico, c’è da segnalarne uno altrettanto grave: tra le strutture distrutte ci sono alberi commemorativi dedicati alla memoria di giovani donne scomparse. Questo gesto vile e insensato offende non solo la memoria delle vite perdute, ma ferisce profondamente la sensibilità della comunità locale. La violenza simbolica di tali atti mina il tentativo collettivo di onorare e preservare la memoria sociale e culturale di Roseto degli Abruzzi.
La reazione dei volontari e l’appello all’azione
Nonostante la serie di atti vandalici, le Guide del Borsacchio non si lasciano scoraggiare. I volontari hanno dimostrato grande forza d’animo e determinazione, ripristinando immediatamente quanto distrutto nell’ultimo attacco. Il giorno successivo ai danneggiamenti, gli stessi volontari si sono attivati per riacquistare i materiali necessari, sottolineando un forte spirito di resilienza e dedizione a favore dell’ambiente.
Con la presente comunicazione, si rivolge un appello accorato alla Regione e al Comune di Roseto degli Abruzzi affinché vengano adottate misure concrete per fermare questi atti vandalici e garantire la tutela della Riserva. Questo bene comune merita attenzione e protezione, specialmente alla luce della scarsa riproduzione naturale osservata l’ultima stagione, chiaramente influenzata dalla destruzione e dai danni inflitti.
La salvaguardia della Riserva del Borsacchio è un patrimonio da preservare per le generazioni future e per tutti coloro che amano e rispettano la bellezza naturale di questo luogo.
Ultimo aggiornamento il 2 Novembre 2024 da Elisabetta Cina