Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha recentemente sottolineato l’importanza di un approccio rinnovato per affrontare le sfide del sistema sanitario lombardo. Durante il convegno “Il management sanitario di fronte alle emergenze – Sfide e sinergie tra pubblico e privato“, tenutosi a Milano, sono emerse nuove prospettive sul modo in cui le risorse e i modelli di gestione devono evolversi per garantire servizi di qualità. Fontana ha chiarito che, sebbene le risorse siano una parte fondamentale della questione sanitaria, è altrettanto cruciale riconsiderare l’attuale modello di gestione.
Riflessioni sul modello di sanità in Lombardia
Fontana ha insistito sul fatto che l’adeguamento del modello di sanità è essenziale. Secondo lui, una delle maggiori problematiche del sistema è la distribuzione delle risorse. “Continua a sentirsi dire che il problema della sanità sono le risorse. Questo è parzialmente vero, ma non è l’unico fattore,” ha affermato. La distribuzione delle risorse da parte dello Stato avviene seguendo rigidità prescritte dai “silos“, bloccando dunque un utilizzo più flessibile e reattivo alle reali necessità delle regioni. Fontana ha ipotizzato che, senza queste costrizioni, sarebbe possibile offrire servizi migliori e più efficaci.
Nel contesto lombardo, Fontana ha evidenziato una peculiarità: il modello di cooperazione tra pubblico e privato. Questa collaborazione permette al settore privato di entrare nel sistema sanitario, partecipando anche nelle attività legate all’emergenza urgenza. “Riteniamo che la sinergia tra le due realtà possa affrontare meglio le sfide che ci troviamo davanti,” ha spiegato. Questo modello, sebbene già in atto, richiede una valutazione continua per comprendere come possa essere migliorato e potenziato.
Nasce il polo formativo Sna in Lombardia
Un altro punto centrale del convegno è stata la presentazione del nuovo polo formativo Sna della Lombardia. Questo ambizioso progetto mira a offrire corsi di formazione gratuita per le pubbliche amministrazioni e gli enti territoriali. L’obiettivo è sviluppare competenze sia trasversali che specialistiche, con un focus particolare sul management della sanità pubblica.
“Investire nella formazione è fondamentale per preparare i dirigenti e gli operatori del settore ai cambiamenti e alle sfide future,” ha dichiarato Fontana. La creazione di un polo formativo dedicato rappresenta un passo significativo nel rinnovamento delle capacità del personale, elemento chiave per affrontare in modo adeguato le emergenze sanitarie quotidiane.
Questo polo formativo non solo si propone di rispondere alle necessità immediate e operative, ma anche di costruire una base solida per il futuro del sistema sanitario lombardo. Attraverso programmi formativi, il governo regionale sta puntando a creare una rete di professionisti altamente qualificati, capaci di operare con competenza e l’innovazione richieste dai territori.
Fontana ha concluso affermando che un sistema sanitario efficace richiede tanto risorse quanto una vision chiara e innovativa. La sfida, quindi, è di armonizzare questi aspetti per un interesse collettivo, in modo da garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità per i cittadini lombardi.
Ultimo aggiornamento il 6 Dicembre 2024 da Armando Proietti