Attivisti di Ultima Generazione turbano la Half Marathon di Milano con uno striscione per il clima

Attivisti di Ultima Generazione interrompono la Half Marathon di Milano per sensibilizzare sulla crisi climatica, lanciando una petizione per un fondo di riparazione a sostegno delle vittime degli eventi estremi.
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Attivisti di Ultima Generazione turbano la Half Marathon di Milano con uno striscione per il clima - Gaeta.it

Milano è stata nuovamente al centro dell’attenzione per le azioni degli attivisti di Ultima Generazione. Dopo aver bloccato la proiezione di un film al cinema Beltrade e aver interrotto la presentazione di “Terapia di gruppo” con Claudio Bisio, oggi due membri del gruppo hanno deciso di intervenire durante la 21a Half Marathon, un evento di grande rilevanza sportiva e socialità, svelando la loro posizione sul delicato tema della crisi climatica.

L’azione durante la maratona

I due attivisti, identificati come Fede e Paola, si sono posizionati nei pressi del velodromo Vigorelli, in una zona strategica non lontana dalla linea d’arrivo della corsa. Qui, hanno srotolato uno striscione con le parole “Fondo riparazione“, che emanava un chiaro invito a sostenere una petizione per l’istituzione di un fondo dedicato all’assistenza per affrontare gli effetti della crisi climatica. L’azione ha colto di sorpresa molti partecipanti e spettatori, portando l’attenzione sul messaggio ecologista in un contesto di festa sportiva.

L’intervento degli attivisti è stato immediatamente notato dalle forze dell’ordine, che hanno provveduto a farli allontanare dalla zona. Nonostante l’immediato spostamento, Ultima Generazione ha comunicato la sua motivazione per la scelta di questo evento: hanno descritto la maratona come una metafora della “corsa della nostra società verso la crisi eco-climatica“. Le parole scelte dal gruppo evidenziano l’urgenza di affrontare il tema del cambiamento climatico, che ritengono essere uno dei problemi più pressanti della contemporaneità.

La petizione per il fondo di riparazione

Lo striscione, oltre a invocare l’attenzione sul clima, lanciava una provocazione chiara: firmare una petizione per la creazione di un fondo che possa aiutare le persone a far fronte alle conseguenze negative scaturite dai cambiamenti climatici. Questa iniziativa è parte di una campagna più ampia mirata a sensibilizzare il pubblico riguardo agli interventi della classe politica e alle misure necessarie per garantire un futuro sostenibile.

Il fondo di riparazione proposto sarebbe destinato a supportare coloro che subiscono danni diretti a causa di eventi climatici estremi, riflettendo il desiderio di anticipare le esigenze di una popolazione sempre più esposta a rischi ambientali. La petizione si sta diffondendo attraverso vari canali, senza limiti di età o background: ognuno è incoraggiato a dare il proprio contributo per far sentire la propria voce in un periodo di grande attenzione per le tematiche ecologiste.

L’impatto delle azioni di Ultima Generazione

Le manifestazioni degli attivisti di Ultima Generazione continuano a far discutere. Ogni azione è progettata per generare dibattito e per portare all’attenzione pubblica questioni cruciali, come la giustizia climatica, che spesso rimangono ai margini del dibattito politico tradizionale. La scelta di eventi come la Half Marathon di Milano dimostra una strategia ben calibrata per unire sport e attivismo, creando un legame tra l’impegno civico e la vita quotidiana delle persone.

Queste azioni, pur causando interruzioni, segnano un tentativo di stimolare una riflessione e una risposta attiva da parte della società nei confronti di un’epoca sempre più segnata dai cambiamenti climatici e dalle loro conseguenze evidenti. Si attende di conoscere quali ulteriori iniziative Ultima Generazione intraprenderà per mantenere alta l’attenzione su questo tema così rilevante per il futuro collettivo.

Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2024 da Sara Gatti

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