Il vulcano siciliano continua ad essere al centro dell’attenzione a causa dell’attività stromboliana che coinvolge il cratere Voragine. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , il tremore vulcanico rimane costantemente elevato, indicando l’energia e il movimento del magma all’interno del vulcano. Nelle ultime ore, si sono verificati frequenti boati in diverse zone dell’area etnea, inclusa Catania.
L’attività stromboliana e l’emissione di cenere
Nonostante l’intensa attività, il magma non è ancora riuscito a liberare completamente l’energia accumulata, evitando così fenomeni parossistici come le fontane di lava. Tuttavia, il cratere Voragine continua a manifestare l’attività stromboliana attraverso boati violenti e l’emissione di cenere lavica. Questi eventi contribuiscono all’accumulo di materiale piroclastico lungo i bordi del cratere.
Cambiamenti nella morfologia del vulcano
L’accumulo di materiale piroclastico ha provocato significativi cambiamenti nella forma del vulcano. Attualmente, il cratere Voragine è ufficialmente diventato il punto più alto dell’Etna, raggiungendo un’altitudine di 3.369 metri sul livello del mare. Questo dato è stato confermato dall’Osservatorio Etneo di Catania dell’Ingv, che ha rilevato che la Voragine ha superato in altezza il cratere di Sud-Est, precedentemente considerato il punto più elevato del vulcano.