Attività vulcanica su Stromboli e Etna: segnali di inquietudine e monitoraggi in atto

Attività vulcanica su Stromboli e Etna: segnali di inquietudine e monitoraggi in atto

Attività vulcanica in corso a Stromboli con un trabocco lavico e fontane di lava, mentre l’Etna mostra una situazione distinta. Monitoraggio attento per possibili sviluppi sismici ed eruttivi.
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Attività vulcanica su Stromboli e Etna: segnali di inquietudine e monitoraggi in atto - Gaeta.it

Un’attività geologica particolare è attualmente in corso sull’isola di Stromboli, dove è stato registrato un trabocco lavico nell’area craterica Nord, accompagnato da modeste fontane di lava. Questi fenomeni sono emersi a seguito delle osservazioni effettuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia , Osservatorio Etneo di Catania. Sebbene ci sia anche un’analoga attività alla base della Bocca Nuova dell’Etna, si sottolinea che i due eventi vulcanici sono categoricamente distinti e non correlati.

Dettagli sul trabocco lavico di Stromboli

Attualmente, la porzione superiore della Sciara del Fuoco dello Stromboli ospita il fronte del flusso lavico, un’attività che ha suscitato attenzione tra gli esperti. Questo fenomeno è monitorato costantemente attraverso strumenti di misura sofisticati che permettono di analizzare i cambiamenti in tempo reale. Il trabocco è segno che il magma, che si accumula all’interno del vulcano, trova sfogo verso l’esterno, creando scenari impressionanti, tipici del comportamento di Stromboli, noto per la sua attività esplosiva e il susseguirsi di eruzioni effusive.

Le fontane di lava, sebbene non di grandi dimensioni, rivestono una certa importanza: indicano un’iniezione di magma che potrebbe portare a eruzioni più violente in un futuro prossimo. Gli esperti rimangono in allerta per eventuali sviluppi e monitorano gli effetti di queste manifestazioni sulla vegetazione e sull’ambiente circostante.

Attività sismica e monitoraggio al centro della scena

Oltre agli eventi vulcanici descritti, l’attività sismica osservata a Stromboli ha mostrato un incremento significativo. A partire dalle 12:30 di oggi, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha iniziato a salire, passando rapidamente da valori bassi a livelli molto elevati in meno di un’ora. Questo incremento del tremore indica movimenti sotterranei che potrebbero preannunciare nuove tensioni all’interno della crosta terrestre.

Nonostante l’aumento del tremore, non sono state riscontrate variazioni significative nel tasso di incidenza degli explosion quakes, eventi sismici causati dalle esplosioni vulcaniche. Queste oscillazioni sismiche sono importanti per comprendere la dinamica del vulcano stesso e per prevenire eventuali fenomeni esplosivi pericolosi per la popolazione locale e i visitatori dell’isola.

Situazione dell’Etna e differenze rispetto a Stromboli

In parallelo, sulla cima dell’Etna è rilevata la presenza di attività vulcanica simile, ma comprendere la distinzione tra i due fenomeni è cruciale. Mentre Stromboli attira l’attenzione per le sue esplosioni frequenti, l’Etna sta attraversando una fase di attività controllata che non presenta al momento segnali di colli di bottiglia o di flussi che possano interessare zone abitate.

I dati raccolti dalla rete GPS permanente non mostrano variazioni significative, suggerendo che, almeno per ora, non ci sono segni di eventi definitivi. Tuttavia, con la continua sorveglianza di entrambe le aree e l’avanzamento della tecnologia di monitoraggio, le informazioni vengono costantemente aggiornate per garantire la sicurezza. Gli studiosi delle dinamiche vulcaniche sono vigili, pronti a reagire e informare la popolazione su ogni possibile sviluppo.

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