Audizioni sul rafforzamento della posizione degli agricoltori in Europa: la risposta italiana

Audizioni sul rafforzamento della posizione degli agricoltori in Europa: la risposta italiana

Audizioni al Senato italiano per discutere misure a sostegno degli agricoltori, mirate a migliorare la loro posizione nella filiera alimentare europea e promuovere pratiche commerciali sostenibili.
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Audizioni sul rafforzamento della posizione degli agricoltori in Europa: la risposta italiana - Gaeta.it

Oggi, 11 marzo 2025, sono iniziate le audizioni in seno alla IV Commissione e alla IX Commissione del Senato italiano, dedicate alla discussione della proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio. L’obiettivo centrale di queste audizioni è quello di analizzare misure da adottare per migliorare la posizione degli agricoltori all’interno della filiera alimentare europea.

Il ruolo dell’Italia nella filiera agroalimentare

Il confronto di oggi è cruciale per il futuro degli agricoltori italiani e delle loro famiglie, già messi a dura prova dalla competizione globale e dai cambiamenti climatici. Il presidente della IX Commissione, il senatore Luca De Carlo del partito Fratelli d’Italia, ha sottolineato l’impegno costante dell’Italia a difendere e rafforzare la posizione degli agricoltori. Il DL Agricoltura, appena introdotto, porta con sé importanti innovazioni, come la regolamentazione dei costi di produzione per limitare le pratiche commerciali sleali che danneggiano i produttori. Questi provvedimenti sono essenziali, soprattutto per un settore in cui operano moltissime piccole e medie imprese, alla ricerca di supporto per competere sul mercato.

Le audizioni si concentreranno anche sulla necessità di garantire che gli agricoltori dispongano di contratti chiari e trasparenti, che tutelino i loro diritti economici. È fondamentale, infatti, che le piccole realtà agricole non siano schiacciate da operatori più forti, e che possano fare affidamento su accordi che non solo riconoscano il loro lavoro, ma lo valorizzino per il suo importante ruolo socio-economico.

Pratiche commerciali e sostenibilità nella proposta di regolamento

Un altro tema centrale riguarda l’adozione di pratiche commerciali sostenibili e responsabili, evitando abusi da parte delle grandi organizzazioni. Il senatore De Carlo ha evidenziato che l’Italia ha già posto l’attenzione su questo aspetto nella sua politica agricola, e continuerà a far sentire la propria voce in Europa. La proposta di regolamento deve chiaramente mirare a rafforzare il ruolo degli agricoltori all’interno della filiera, creando un ambiente di lavoro più equo e giusto.

Il sostegno a iniziative di sostenibilità sociale è un altro punto chiave nella discussione. La corretta definizione di termini come “filiera corta” è fondamentale per guidare il consumatore verso scelte più consapevoli e sostenibili. La trasparenza in questo ambito aiuta a creare un legame più diretto tra produzione e consumo, che valorizza il lavoro degli agricoltori e i prodotti locali.

Verso un futuro più equo per gli agricoltori

L’impegno dell’Italia nei confronti della politica agricola europea è destinato a continuare, con l’intento di evidenziare le debolezze presenti nelle attuali proposte normative e di sviluppare migliorie che possano effettivamente supportare il settore agricolo. La volontà è di garantire che il lavoro degli agricoltori, volano dell’economia locale e custodi del territorio, venga adeguatamente riconosciuto e retribuito.

In questo contesto, le audizioni rappresentano un’importante opportunità per l’Italia di farsi portavoce delle istanze degli agricoltori europei, e di assicurarsi che le future normative favoriscano un clima più favorevole per tutti gli attori coinvolti nella filiera alimentare.

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