Aumentano i controlli a Venezia: 16 persone identificate in un’operazione contro il borseggio

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Aumentano i controlli a Venezia: 16 persone identificate in un'operazione contro il borseggio - Gaeta.it

Un'operazione congiunta di polizia e carabinieri a Venezia ha portato all'identificazione di 16 persone legate a reati di borseggio. Durante un servizio di controllo straordinario nel centro storico, le forze dell'ordine hanno attuato misure di prevenzione e repressione per contrastare il fenomeno del furto ai danni dei turisti. Questo intervento include una serie di provvedimenti e campagne informative per garantire la sicurezza di cittadini e visitatori.

Un'operazione mirata nel centro storico

Le forze di polizia, tra cui il commissariato di SAN MARCO, i carabinieri, la polizia ferroviaria e la squadra mobile, hanno preso parte a un'operazione straordinaria per il controllo del territorio. Nei giorni scorsi, gli agenti hanno identificato 16 persone, di cui 3 già note per precedenti penali. Inoltre, 6 donne straniere senza fissa dimora sono state allontanate dall'area della STAZIONE DI VENEZIA SANTA LUCIA e dalle zone limitrofe, applicando il daspo urbano. Queste misure sono state attuate per affrontare concretamente il problema dei borseggi, particolarmente frequenti in un luogo affollato di turisti come Venezia.

Le operazioni hanno avuto come obiettivo primario la prevenzione di atti criminosi, rafforzando il controllo in aree sensibili e identificando potenziali sospetti. I poliziotti hanno segnalato la presenza di alcune persone che vagavano nei pressi della stazione, osservando i viaggiatori e i loro bagagli con un atteggiamento sospetto.

L'importanza della vigilanza continua

Negli ultimi tempi, si sono registrati numerosi episodi di borseggio e furti perpetrati da cittadini dell'est Europa, con un aumento particolare durante la stagione turistica. Le operazioni delle ultime settimane hanno portato alla denuncia di 16 straniere, tutte con precedenti per reati di questo tipo. Molte di esse sono state osservate mentre tentavano di salire su treni e bus dopo aver violato le misure di espulsione imposte dal questore di Venezia.

In questo contesto, due donne extraeuropee, non in grado di giustificare la loro presenza nella zona senza biglietti o bagagli, sono state anch'esse allontanate attraverso fogli di via emessi dal questore GAETANO BONACCORSO. Questi provvedimenti dimostrano l'impegno delle autorità nel mantenere un alto standard di sicurezza per i visitatori.

La campagna di informazione della questura

Oltre alle operazioni di controllo e repressione, la questura di Venezia ha lanciato una campagna informativa dedicata ai turisti, allestendo gazebo in punti strategici della città. Questo sforzo mira a sensibilizzare i visitatori riguardo al fenomeno dei borseggi e alle truffe, come quelle legate alle famose "tre scatolette".

Durante queste giornate di informazione, il personale ha distribuito volantini in lingua inglese, fornendo consigli pratici per evitare di diventare vittime di furti e truffe. La questura ha messo in evidenza l'importanza di essere vigili e consapevoli, soprattutto in zone ad alta affluenza turistica, dove i delinquenti si possono muovere più facilmente.

Misure di prevenzione e deterrenza in corso

Recentemente, nel corso di controlli più rigorosi da parte della polfer di Venezia, è stata fermata una donna straniera che mostrava un comportamento anomalo nei confronti di un gruppo di turisti. Sottoposta a verifica, è emerso che possedeva numerosi precedenti per furti e borseggi. Di conseguenza, è stato emesso un foglio di via da Venezia per tre anni.

Contemporaneamente, anche un uomo di origine romena, sottoposto a controlli a San Marco, è stato trovato con precedenti specifici per furti e violazioni delle normative sul porto d'armi. Per lui, è stata adottata una misura di allontanamento di due anni. Inoltre, diverse segnalazioni da parte dei cittadini hanno portato all'identificazione di persone sospette, evidenziando l'importanza del coinvolgimento della comunità per la sicurezza pubblica.

Mercoledì 17 luglio, ancora nel quadro del servizio straordinario del commissariato di San Marco, sono state identificate dieci persone, di cui cinque con impronte di reato già evidenti. Le misure adottate dimostrano che le forze dell'ordine sono determinate a mantenere un ambiente sicuro, proteggendo così sia i residenti che i turisti, in un periodo in cui Venezia vede un notevole afflusso di visitatori.

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