Nelle ultime ore, la provincia di Treviso è diventata teatro di un allarmante fenomeno legato ai furti ai bancomat, caratterizzati dall’uso di esplosivi. Due episodi si sono verificati nella notte, segnando un incremento di attività criminale nella zona. Le forze dell’ordine stanno indagando su connessioni tra i diversi attacchi, e il modus operandi degli autori sembra simile.
Furto all’ufficio postale di Mogliano: modalità e fuga
Poco dopo le 2 del mattino, un gruppo di tre uomini, i cui volti erano coperti, ha preso di mira l’ufficio postale di Mogliano. Utilizzando un dispositivo rudimentale composto di polvere pirica, hanno fatto esplodere il Postamat, riuscendo poi a fuggire a bordo di un SUV scuro, sul quale erano state apposte targhe rubate. I dettagli della dinamica sono ancora in fase di accertamento, ma i carabinieri ritengono che si tratti degli stessi autori del colpo avvenuto a Onigo di Pederobba, accaduto poco più tardi.
L’azione dei banditi ha destato allerta e preoccupazione nella comunità locale. L’esplosione ha creato caos e distruzione, e gli investigatori stanno esaminando risultanze di immagini di sorveglianza per identificare gli aggressori. Dopo il furto, le forze dell’ordine hanno ristretto il campo di indagine, cercando eventuali elementi che possano collegare i due fatti e, soprattutto, scoprire la quantità di denaro sottratto, al momento non quantificabile.
Attacco a Onigo di Pederobba: le indagini in corso
L’assalto a Onigo di Pederobba è avvenuto alle 4 del mattino, e ha visto l’utilizzo del medesimo tipo di esplosivo impiegato a Mogliano. Lì, i malfattori hanno cercato di scardinare la cassetta di sicurezza con lo stesso metodo. Tuttavia, l’apparato di sicurezza del bancomat ha reso difficile il facile accesso ai denari. Gli investigatori hanno avviato un’attività di raccolta di prove nei luoghi dei furti, con l’obiettivo di stabilire un collegamento tra i due eventi criminosi.
Lo scenario è reso ancora più complesso dalla mancanza di informazioni riguardanti il bottino effettivamente sottratto. In questa fase, gli agenti stanno conducendo un’analisi approfondita per eventuali indizi legati alle modalità operative dei ladri, che potrebbero porre in luce particolari tecniche usate dai criminali in simili situazioni.
Un altro furto a Noale: il contesto regionale
Nella stessa notte, un ulteriore furto con esplosione è avvenuto a Noale, in provincia di Venezia, dove l’ufficio postale è stato gravemente danneggiato. Anche qui, l’esplosione ha causato distruzione all’interno dei locali. I vigili del fuoco, intervenuti da Mestre e Mirano, hanno attivato controlli statici dell’edificio per garantire la sicurezza dei residenti e accertare eventuali danni strutturali.
La sequenza di eventi indica un possibile incremento di tale tipo di crimine nella regione, gettando una luce inquietante sulla sicurezza delle strutture pubbliche. Gli esperti locali stanno monitorando la situazione con attenzione, e le autorità stanno considerando nuove misure per contrastare questi assalti.
Il contesto di questi attacchi mette in evidenza la necessità di un rafforzamento della sicurezza bancaria e delle istituzioni pubbliche in generale, con l’obiettivo di tutelare i cittadini e prevenire simili episodi in futuro.